Sfoderando una prova collettiva maiuscola, la Todis Lido di Ostia regola di stretta misura davanti ai propri sostenitori la temuta Meta Catania Bricocity (4-3), centra la prima vittoria della sua storia in Serie A1 e dimostra di avere le qualità tecnico-tattiche per disputare una stagione in perfetta linea con i programma societari. Il quintetto allenato da Matranga passa a condurre, dopo soltanto due giri di orologio, per merito di Rengifo, cinico a ribadire in rete una corta respinta di Perez su tiro ravvicinato di Motta.
La compagine lidense continua a esprimersi ai massimi livelli e, nella fase centrale del tempo, allunga nel punteggio con un’autentica prodezza balistica di Rocha, il quale si coordina al meglio nei pressi del limite dell’area e incastra la sfera alla sinistra dell’attonito Perez sugli sviluppi di un calcio d’angolo. La Meta Catania Bricocity non ci sta, si rimbocca con umiltà le maniche e, poco più tardi, si riporta sotto nel punteggio con Rossetti, bravo a finalizzare da pochi passi una lineare azione impostata da Dalcin e rifinita da Cesaroni. I lidensi ripartono di slancio e acquisiscono di nuovo il duplice vantaggio per merito di Cutrupi, cinico a correggere in rete una punizione calciata dallo specialista Motta.
Gli isolani non si abbattono per l’ennesimo tentativo di allungo dei ragazzi di Matranga e, in chiusura di primo tempo, vanno a segno con Musumeci, il quale realizza la seconda rete di squadra con un gran destro da fuori area e permette ai suoi compagni di andare al riposo con il minimo svantaggio. Anche la ripresa comincia sotto il segno dei lidensi, i quali calano il poker con Motta. Il laterale fa del cinismo la sua qualità migliore, capitalizza al meglio un errore in fase di impostazione della manovra di Dalcin e infila l’incolpevole Perez. La Meta Catania Bricocity, non avendo in pratica alternative, si spinge a testa bassa in avanti nel momento topico del match, ma non riesce a forzare il solido bunker difensivo capitolino.
I ragazzi di Samperi stringono i denti, gettano il cuore oltre l’ostacolo e riaprono le sorti della gara a tre minuti dal definitivo suono della sirena con Dalcin, il quale finalizza un lineare giro palla con una precisa conclusione da fuori area. Gli etnei, a quel punto, moltiplicano gli sforzi e, a cinque secondi dalla conclusione, si vedono voltare le spalle dalla dea bendata: Cesaroni colpisce il palo della porta difesa da Di Ponto. La Todis Lido di Ostia tira un lungo sospiro di sollievo per via dello scampato pericolo, conduce in porto la prima e storica vittoria in Serie A e acquisisce una maggiore fiducia nei propri mezzi in vista dei prossimi impegni ufficiali.
Antonio Gravante
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