La rinnovatissima United Pomezia inizia con un pareggio casalingo la seconda avventura consecutiva nel campionato di Serie B. Il quintetto allenato dal confermatissimo Alessio Caporaletti spartisce la posta in palio con il temuto Atletico Grande Impero (2-2), al termine di quaranta minuti molto validi sotto il profilo del gioco, ma dimostra di avere i giusti requisiti per aprire un nuovo ciclo vincente. La prima frazione risulta piuttosto combattuta: pometini e capitolini provano ripetutamente a sbloccare il risultato con azioni corali di pregevole fattura, ma non riescono a trovare la giocata giusta per forzare il bunker difensivo rivale. La sfida del Pala To Live si sblocca al sesto minuto della ripresa. L’Atletico Grande Impero passa a condurre, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con il sempre verde Rubei, il quale infila Apollonio con una precisa conclusione dal limite dell’area. La formazione capitolina concede il bis a metà frazione con Ricciarini, il quale infila Apollonio con un gran destro dal limite dell’area al termine di una rapida ripartenza. La United Pomezia non ci sta e, poco più tardi, dimezza lo svantaggio con una splendida azione lineare. Paolini dal dischetto del tiro libero serve sulla corsia destra Moreira, bravo a sua volta a lasciare sul posto il diretto marcatore e a servire un assist al bacio per l’accorrente Armenia. Il numero undici calcia in corsa, deposita la sfera in fondo al sacco e infonde la giusta carica emotiva nei propri compagni. I rossoblù, a quel punto, credono nella rimonta e lottano con il classico coltello tra i denti su ogni pallone. Mister Caporaletti, nelle battute finali della gara, getta nella mischia il quinto uomo di movimento e propone Armenia come power-play. Tale mossa si rivela azzeccata. Proprio Armenia, a due minuti dal definitivo suono della sirena, completa la rimonta, ribadisce in rete una conclusione di Iozzi respinta dal portiere e consente alla sua squadra di conquistare in rimonta il primo punto in campionato.
Antonio Gravante
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