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Due indizi sono una coicidenza. Ma rappresentano un dato di fatto. Allo Spinaceto 70 piace il brivido in questa prima parte di campionato. La squadra allenata da Baroni, come nella gara d’esordio con l’Atletico Tormarancia, paga a caro prezzo il poco cinismo in fase di finalizzazione della manovra anche nella sfida esterna con il Santa Severa, si complica la vita nel momento topico del match, ma poi riesce ad acciuffare in extremis il pareggio nell’ultimo giro di orologio (2-2).
La compagine del IX Municipio, di conseguenza, archivia i primi centoventi minuti con un bilancio di altrettanti pareggi. Lo Spinaceto 70 si presenta in riva al Tirreno senza alcun timore reverenziale, sviluppa una discreta mole di gioco, ma non riesce a piazzare la stoccata vincente con i vari Biraschi, Nota e Zaccardo. Nel momento di maggior pressione dei capitolini, il Santa Severa spezza l’equilibrio con Bellumori, il quale iscrive il proprio nome nel registro dei marcatori con un bel tiro a incrociare da posizione piuttosto defilata.
Il quintetto di Baroni contesta in massa tale rete. Per Nota e soci la sfera ha varcato completamente la linea che delimita il fallo laterale prima della conclusione vincente. L’arbitro, però, non è dello stesso avviso e fa riprendere il gioco dal centro del campo. Lo Spinaceto 70, pungolato nell’orgoglio, ha una generosa reazione, si spinge con regolarità in avanti e, cinque minuti prima del riposo, perviene al pareggio con Nataletti, il quale lascia su posto il diretto marcatore e trafigge il portiere rivale nei pressi del dischetto del rigore. Il copione della gara non cambia nel corso della ripresa. La squadra di Baroni si fa apprezzare per una manovra corale lineare, ma i padroni di casa coprono al meglio tutti gli spazi e lasciano il punteggio in perfetta parità.
L’equilibrio si spezza a quattro minuti dal triplice fischio. Il Santa Severa trova la giocata giusta per passare di nuovo in vantaggio con Panunzi, bravo a finalizzare un rapido capovolgimento di fronte. Lo Spinaceto 70, a quel punto, si gioca la carta del portiere di movimento. Tale mossa, alla resa dei conti, si rivela azzeccata. La formazione capitolina, nell’ultimo minuto di gioco, rimette le cose a posto con il solito Colone, il quale sfrutta al meglio un assist di Nataletti, fa centro da pochi passi e consente alla sua squadra di tornare a casa con un prezioso punto in tasca.
Antonio Gravante
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