Due indizi fanno una prova. La United Aprilia è un matricola soltanto di nome. Ma non di fatto. La formazione allenata dall’esperto Alberto De Angelis espugna con pieno merito il rettangolo di gioco del Penta Pomezia (1-3), bissa la vittoria conseguita all’esordio contro la corazzata Forte Colleferro e si conferma in testa alla classifica a punteggio pieno a pari merito con il Real Ciampino e la Città di Colleferro. Capitan Trobiani e compagni scendono in campo con la giusta consapevolezza dei propri mezzi e, dopo pochi minuti dal fischio d’inizio, sbloccano il punteggio per merito di Bernoni, bravo a finalizzare una pregevole azione corale. La squadra di Masci, animata da una grande voglia di rivalsa, riordina immediatamente le idee e, all’undicesimo giro di orologio, perviene al pareggio con Galasso. Le due contendenti, nella fase centrale del tempo, continuano a sfidarsi a viso aperto, sfiorano entrambe il raddoppio, ma non riescono a piazzare la stoccata vincente per qualche errore di troppo in fase di ultimo passaggio. Il quintetto di De Angelis, nelle battute conclusive del primo tempo, trova la forza per passare di nuovo a condurre con Galieti, il quale trafigge Casagrande con una splendida conclusione a mezza altezza. La United Aprilia, galvanizzata dal vantaggio, chiude in crescendo la frazione d’apertura e sfiora la terza rete con Trobiani. Il capitano apriliano vince un contrasto nella zona nevralgica del campo, si presenta a tu per tu con Casagrande, ma perde il “face to face” con il portiere pometino. Il numero dodici rossoblu, con un’ottima scelta di tempo, esce tempestivamente fuori dai pali e si rifugia in corner. Al rientro in campo dagli spogliatoi, il Penta Pomezia va vicinissimo al pareggio con Reale, il quale indirizza la sfera a fil di palo, sugli sviluppi di un corner, ma esalta i riflessi di Minchella, bravo a distendersi in tuffo e ad abbassare la saracinesca della propria porta. Scampato il pericolo, la United Aprilia, un minuto più tardi, consolida il vantaggio con Pignatiello, il quale si fa trovare al posto giusto al momento giusto nei pressi del secondo palo, capitalizza al massimo un preciso passaggio di Cianfanelli e permette alla sua squadra di portare a distanza di sicurezza i ragazzi del presidente Frezza. Il quintetto di Masci, pungolato nell’orgoglio, si rimbocca le maniche e va vicinissimo al raddoppio con Galasso, il quale calcia di collo pieno dal limite dell’area, ma Michella si supera anche in questa occasione e infonde la giusta carica emotiva i suoi compagni di squadra. Successivamente la United Aprilia alza ulteriormente il ritmo, gestisce con piglio autoritario le due reti vantaggio sino al triplice fischio e corona il sogno nel cassetto di fare un’altra vittima illustre.
Antonio Gravante
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