Animata dalla ferma volontà di farsi perdonare dai propri tifosi la sconfitta incassata proprio sul filo di lana, nel turno precedente, per mano di un coriaceo Atletico Anziolavinio, la corazzata United Aprilia scatena tutta la sua rabbia sulla malcapitata Marina Maranola (10-0), centra la seconda vittoria in campionato, si attesta a quota sei punti in classifica e si lancia all’inseguimento delle battistrada Real Stella e Real Terracina, le quali hanno centrato l’en-plein di successi nelle prime tre giornate previste dal calendario. La formazione allenata da Serpietri ha disputato la classica prova perfetta, si è tolta la soddisfazione di chiudere la gara in doppia cifra e ha sciorinato una manovra corale piuttosto lineare degna di palcoscenici più importanti. La United Aprilia comincia il match a spron battuto e impiega pochi minuti per aprire le danze con Cannatà, il quale capitalizza al massimo un corner calciato da Lorenzoni e, con una perfetta conclusione a incrociare dalla media distanza, incastra la sfera nell’angolino basso alla destra di Caramanica. Il quintetto azzurrobiancogrigio continua a imporre il proprio ritmo di gioco ai rivali di turno e consolida il vantaggio sugli sviluppi di una rimessa laterale. Il talentuoso Lorenzoni, sulla trequarti campo, salta il diretto marcatore con un sontuoso tunnel e serve un assist al bacio per Lippolis, il quale fa centro da pochi passi e indirizza il match nei binari giusti. L’ex pilastro della Mirafin, poco più tardi, indossa nuovamente le visti di assist-man. Questa volta a beneficiare della splendida giocata è capitan Pignatiello, il quale fa centro con un comodo tap-in nei pressi del secondo palo e rimpingua il bottino di gol per la sua squadra. La United Aprilia, a riprova di una netta differenza di caratura tecnica, allunga il passo con lo scatenato Cannatà, il quale fa valere anche in questo caso le due doti di tiratore scelto e firma la doppietta personale con una staffilata di collo pieno dai dieci metri. Il tema tattico della gara non cambia nel corso della ripresa. La formazione apriliana continua a sfoggiare il meglio del proprio repertorio e cala il pokerissimo con Lorenzoni, il quale gonfia per la quinta volta la rete avversaria con una precisa conclusione dal limite dell’area. Il quintetto di Serpietri, non trovando particolare opposizione da parte degli avversari, si spinge in avanti con continuità e va a segno per la segna volta al termine di una splendida giocata per vie orizzontali. L’ottimo Lippolis, dalla corsia di destra, serve sul versante opposto Cannatà, il quale prende la mira e, con un chirurgico diagonale, non lascia alcuna via di scampo a Caramanica. La United Aprilia prosegue, nei minuti seguenti, il tiro al bersaglio e realizza la settima rete con Galieti, il quale iscrive anche il suo nome nel registro dei marcatori con una conclusione di rara potenza e precisione quasi dalla linea mediana del campo. Successivamente è il turno di Esposito a scardinare la difesa rivale. L’ex Mirafin e Fortitudo Pomezia sfrutta al meglio un assist di Fagnani, sfugge abilmente alle grinfie del diretto marcatore e fa centro da autentico rapinatore d’area. La compagine apriliana, in chiusura di tempo, raggiunge la doppia cifra per merito di Lorenzoni e Fagnani. Il primo firma la doppietta personale con una violenta conclusione dagli otto metri, mentre il secondo realizza la decima e ultima rete di squadra sugli sviluppi di una rapida ripartenza. La United Aprilia, dunque, torna a fare la voce grossa, dimostra sul campo che la sconfitta con l’Atletico Anziolavinio è stata semplicemente il classico incidente di percorso e, di conseguenza, ha validi motivi per guardare al futuro con rinnovato ottimismo.
Antonio Gravante
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