Non è decisamente un momento fortunato per la matricola Atletico Ardea. La formazione del presidente Capogrossi sfodera una prova collettiva generosa, ma si arrende alla distanza, tra le mura amiche della Pineta dei Liberti, all’ambiziosa Città di Formia (1-2) e, per l’ennesima volta stagionale, non raccoglie in proporzione per quanto seminato durante l’arco della gara. I biancazzurri, a seguito di tale passaggio a vuoto, rimangono fermi a quota cinque e archiviano il primo mese di campionato con la media esatta di un punto a partita. La compagine portuale, dal canto suo, pur avendo già osservato un turno di riposo previsto dal calendario, conquista la vetta della graduatoria a pari merito con il Montenero, la Vigor Perconti, la Pro Calcio Tor Sapienza e l’Atletico Torrenova. La Città di Formia, dopo pochi minuti dal fischio d’inizio, imbastisce la prima azione degna di nota della gara: Durazzo si fa valere nei pressi della bandierina e, dalla corsia sinistra, crossa alla perfezione in piena area per Ranieri, il quale schiaccia di testa il pallone, ma trova la provvidenziale risposta di Quattrotto. L’estremo difensore di casa si distende in tuffo sulla sua sinistra e conserva inviolata la propria porta. Successivamente la squadra di Salotti si fa apprezzare per una manovra lineare e, al quarto d’ora, sblocca il risultato con un’autentica prodezza balistica di Seferi. Il talentuoso esterno controlla alla perfezione un lungo lancio di un compagno nei pressi del vertice dell’area, si sposta la sfera sul sinistro e, con una parabola dalla precisione chirurgica, indovina l’incrocio dei pali e si guadagna gli scroscianti applausi degli sportivi presenti in tribuna per aver siglato l’ennesima marcatura degna di palcoscenici più importanti. La compagine del basso Lazio si rimbocca subito le maniche e, poco meno di due minuti più tardi, si procura un calcio di rigore per un fallo commesso da Vona ai danni di Soares. Ad incaricarsi della trasformazione è lo specialista Ranieri, il quale apre il piattone e indirizza la sfera nell’angolino basso. L’ottimo Quattrotto, con grande saldezza di nervi, si distende in tuffo sulla sua sinistra, respinge la conclusione del tiratore scelto rivale e si toglie la soddisfazione personale di neutralizzare il secondo penalty consecutivo dopo quello parato domenica scorsa a Conflitti del Priverno. Scampato il pericolo, l’Atletico Ardea alza l’asticella del livello di concentrazione e si distende in avanti, con maggiore regolarità, grazie a una manovra imperniata a sfruttare le qualità degli esterni alti. I generosi padroni di casa provano a scardinare il bunker difensivo rivale soprattutto con i generosi Federici e Seferi, i quali reclamano un penalty a testa per dei presunti falli subiti in piena area dai rispettivi marcatori. Il fischietto di Roma 2, in entrambi i casi, non ravvisa gli estremi per l’assegnazione della massima punizione. La Città di Formia, dopo aver rischiato di subire anche la seconda rete, perviene al pareggio a ridosso dell’intervallo con Durazzo, il quale scaglia un destro a incrociare dall’interno dell’area e infila la sfera nell’angolo alto più lontano. Quattrotto non può fare altro che raccogliere il pallone in fondo al sacco. La squadra allenata da mister De Paola, al minuto numero dodici della ripresa, mette la classica freccia e raddoppia con Ranieri, il quale fa valere le sue doti aeree, a seguito di un tiro dalla bandierina di Castaldo, infila con un perentorio colpo di testa Quattrotto e fa esplodere di gioia i supporter formiani presenti in tribuna alla Pineta dei Liberti. La formazione rutula, nell’ultimo terzo di gara, produce il massimo sforzo nell’intento di raddrizzare la situazione sfavorevole, ma il pacchetto di difesa rivale si conferma all’altezza della situazione. L’occasione più nitida per i rutuli si registra in pieno extra-time. Il solito Seferi si mette in proprio, salta nello stretto due avversari e calcia forte sul primo palo, ma si vede chiudere lo specchio della porta da Campagna, bravo a disinnescare il pericolo e a permettere alla propria squadra di centrare la vittoria che vale il primato in classifica. La squadra del presidente Capogrossi, di riflesso, incassa la seconda sconfitta in campionato, ma esce dal campo a testa alta per aver fatto decisamente bella figura contro una delle principali candidate al salto di categoria.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA