Un esordio vincente e convincente. La Fonte Meravigliosa sfodera una prova collettiva senza sbavature, espugna il rettangolo di gioco del Certosa (2-4), fa subito bottino pieno e dimostra di avere i giusti requisiti per disputare una stagione in perfetta linea con i programmi stagionali societari.
La prima occasione degna di nota della gara è dei padroni di casa: Narcisi calcia a rete a botta sicura, sugli sviluppi di un calcio piazzato, ma trova l’opposizione di Sabino, il quale si esalta tra i pali ed evita il peggio con un intervento strappa-applausi. La squadra allenata da Vesprini, al contrario, capitalizza al massimo la prima occasione propizia e sblocca il punteggio con Maggini, il quale si incarica della battuta di una punizione dal limite e, grazie alla fortuita deviazione di un avversario posizionato in barriera, infila l’attonito Papa. La Fonte Meravigliosa, a metà periodo, consolida il vantaggio con Pavanelli, bravo a finalizzare un rapido contropiede impostato da Manganaro.
Il Certosa, a quel punto, tira fuori l’orgoglio e, poco prima della mezzora, dimezza le distanze con Sansotta. Il capitano trasforma magistralmente un calcio piazzato, incastra la sfera sotto l’incrocio dei pali e riapre di fatto le sorti della gara. Successivamente la squadra di Vesprini mostra i muscoli nella zona nevralgica del campo e chiude al meglio tutti i varchi ai neroverdi, poi passa alle vie di fatto al quarto d’ora della ripresa. L’ottimo Manganaro sfrutta al meglio un assist di Ramundo e riporta i padroni di casa a distanza di sicurezza.
La Fonte Meravigliosa continua ad esprimersi su buoni livelli e mette al sicuro la prima vittoria in campionato con il neoentrato Pacielli, bravo a lasciare sul posto il diretto marcatore e a trafiggere l’incolpevole Papa. Il Certosa, a quel punto, accusa il colpo sotto il profilo emotivo, ma riesce almeno a togliersi la parziale soddisfazione di ridurre il passivo a seguito della rete di Colagrossi. Ma è troppo tardi per tentare di raddrizzare le sorti del match. La squadra di Vesprini, sulle ali dell’entusiasmo, gestisce al meglio sino al triplice fischio il rassicurante vantaggio e torna a casa con tre punti preziosi in tasca.
Antonio Gravante
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