
La rabbiosa reazione, nel momento topico della ripresa, non basta a una generosa Fonte Meravigliosa per proseguire il cammino nella Coppa Italia di Promozione. La squadra allenata da Vesprini rimonta due reti, nelle battute conclusive dei tempi regolamentari, all’Atletico Vescovio, ma poi si trova costretta a issare bandiera bianca di fronte agli avversari di turno ai calci di rigore (6-5). Il punteggio si sblocca al sesto giro di orologio. L’azione parte da Francioni, il quale intercetta la sfera sulla trequarti campo e serve in profondità Forgione, bravo a sua volta a superare in velocità il diretto marcatore e a infilare Grandi proteso in uscita con una perfetta esecuzione d’esterno. La Fonte Meravigliosa, poco più tardi, va vicinissima al pareggio sugli sviluppi di una rapida ripartenza con Alessandrini, il quale sfugge abilmente alle grinfie di Evora Barros e Di Giuseppe, calcia di sinistro, ma si vede negare la gioia del gol dal palo. Scampato il pericolo, l’Atletico Vescovio riprende a fare la partita e, a metà tempo, realizza la rete del raddoppio con capitan Evora Barros, lesto a schiacciare di teste in rete un corner battuto da Alessandrini. L’ultima occasione importante della prima frazione è dei ragazzi di Vesprini: Primavera, da posizione più che favorevole, spedisce il pallone sul fondo. La Fonte Meravigliosa si rimbocca le maniche nella ripresa e, a dieci minuti dalla fine del match, riapre le sorti della gara con Masciopinto, il quale salta abilmente un paio di avversari e infila Savoia con una splendida conclusione dal limite dell’area. Galvanizzati nel morale, i gialloblù producono il massimo sforzo e, sei giri di lancette più tardi, pervengono al pareggio con Di Gravio, bravo a girare in fondo al sacco, con una sontuosa esecuzione al volo, un tiro dalla bandierina calciato da Maresca. La sfida, di conseguenza, si decide dagli undici metri. Il principale attore protagonista si rivela Savoia, il quale neutralizza i penalty dei gialloblù Ciccalotti e Maresca. A spostare definitivamente l’ago della bilancia dalla parte dell’Atletico Vescovio ci pensa in seguito Shima, il quale trasforma il quinto e ultimo rigore, regala alla sua squadra il passaggio del turno e, di riflesso, costringe i ragazzi di Vesprini a uscire mestamente di scena dalla competizione tricolore.
Antonio Gravante
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