Un pareggio di carattere. La Fonte Meravigliosa spartisce la posta in palio nella tana della Pro Calcio Tor Sapienza (2-2), mette in carniere il quarto punto in campionato e dimostra di avere i requisiti per togliersi quanto prima dalle sabbie mobili della classifica. I ragazzi di Vesprini scendono in campo decisi a vendere cara la pelle e, in apertura di match, sfiorano la marcatura con Sperati, il quale colpisce in pieno il palo. I padroni di casa, poco più tardi, pareggiano il computo dei legni colpiti con Parlagreco, il quale calcia il classico rigore in movimento, ma trova il montante a negargli la gioia personale. Il punteggio, cronometro alla mano, si sblocca a metà tempo: Toracchio si inserisce con i tempi giusti tra la coppia centrale di difesa rivale e infila Donati proteso in uscita. Il primo tempo si chiude con un’occasionissima per parte: Collacchi per i padroni di casa e Sperati per gli ospiti costringono rispettivamente Donati e Maddalena a superarsi per evitare il peggio. La Fonte Meravigliosa comincia forte la ripresa e, dopo soltanto un minuto, perviene al pareggio con Federico Scarsella (nella foto), il quale approfitta, con grande cinismo, di un errore difensivo degli avversari e infila l’incolpevole Maddalena. La formazione di Vesprini continua a pigiare a fondo il piede sul pedale dell’acceleratore, ma a trovare la via del gol è la Pro Calcio Tor Sapienza, che si porta nuovamente in vantaggio con il solito Toracchio, il quale infila dall’interno dell’area Donati e si toglie la soddisfazione personale di iscrivere per la seconda volta il proprio nell’elenco dei marcatori. La gioia dei ragazzi di Anselmi dura pochi minuti. La Fonte Meravigliosa ha una rabbiosa reazione e, al quarto d’ora, rimette le cose a posto con Mastromattei, lesto a depositare la sfera in fondo al sacco, con un comodo tap-in, sugli sviluppi di una punizione calciata da Masciopinto. Le due contendenti, nell’ultimo terzo di gara, provano generosamente a spostare l’ago della bilancia dalla propria parte, ma le difese vincono nettamente il confronto a distanza con i rispettivi reparti avanzati rivali. Il risultato, di conseguenza, rimane invariato sino al triplice fischio dell’arbitro.
Antonio Gravante
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