Il fanalino di coda C.S. Primavera non riesce ancora ad assaporare il dolce gusto del primo risultato positivo in campionato. La formazione allenata da mister Antonelli denota dei progressi sotto il profilo del gioco rispetto alle precedenti apparizioni, ma stecca anche la sfida esterna con l’Astrea (3-1), incassa la quinta sconfitta su altrettante gare disputate e continua a guardare tutte le altre realtà del girone dal basso in alto. Gli apriliani partono bene e, al quarto d’ora, imbastiscono la prima azione di rilievo del match con Lauri, il quale si vede negare la gioia del gol da Spilabotte, al rientro tra i pali, bravo a conservare inviolata la propria porta con una provvidenziale respinta di piede. I ministeriali alzano gradualmente il ritmo e, al minuto numero trenta, passano a condurre con il bomber Bussi, cinico a iscrivere il proprio nome nel tabellino con un preciso colpo di testa, nei pressi del secondo palo, sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina. Il C.S. Primavera ha una rabbiosa reazione e, poco prima del duplice fischio dell’arbitro, ristabilisce l’equilibrio con Vari, cinico a correggere in rete, da pochi passi, una punizione calciata dal limite dell’area da Pennacchi. La formazione di Antonelli, al quarto d’ora della ripresa, si complica i propri piani a causa dell’espulsione dello stesso Pennacchi, il quale commette un fallo di reazione ai danni di un giocatore ministeriale e costringe i propri compagni a giocare la fase saliente del match con un uomo in meno. Forte della superiorità numerica, l’Astrea alza il ritmo, si riversa con maggiore regolarità nella metà campo apriliana e, a metà periodo, realizza la rete del raddoppio con il nuovo entrato Ammoscato, lesto a sfruttare al meglio un assist al bacio di Corbo e a infilare Bracconi con una bella girata di collo pieno dall’interno dell’area. La formazione allenata da mister Gentilini, sulle ali dell’entusiasmo, mette al sicuro la preziosa vittoria alla mezzora esatta con il solito Bussi, il quale trasforma un calcio di rigore, decretato dall’arbitro per un fallo commesso ai danni di Costantini, firma la doppietta personale e fa calare in leggero anticipo i titoli di coda sulla gara. I ragazzi di Antonelli, come loro solito, onorano comunque l’impegno sino al triplice fischio e, in piena zona Cesarini, sfiorano la seconda rete con Capolei, il quale si vede negare la gioia del gol da un prodigioso intervento di Spilabotte. Lo stesso esterno pontino, subito dopo, si fa prendere dal nervosismo e si vede sventagliare in faccia il cartellino rosso dall’arbitro. Il C.S. Primavera, di conseguenza, prolunga la striscia negativa in campionato. Questa volta, però, la prestazione c’è stata soprattutto nella prima ora di gioco. L’espulsione di Pennacchi, poi, ha spostato gli equilibri e ha agevolato il compito ai ministeriali.
Antonio Gravante
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