Il FalascheLavinio sfrutta al meglio per la terza volta consecutiva il fattore campo. La squadra del patron Pasquino regola di stretta misura l’Aranova (3-2), riparte di slancio dopo il passaggio a vuoto accusato nel turno precedente nella tana della corazzata Tivoli e archivia le prime dieci giornate con dodici punti all’attivo, frutto di un ruolino di marcia di quattro vittorie e sei sconfitte.
La prima frazione risulta piuttosto equilibrata. Dopo una lunga fase giocata in prevalenza nella zona mediana del campo e senza particolari spunti di rilievo, la formazione tirrenica sblocca il punteggio, al minuto numero trentotto, per merito di Gennari, il quale finalizza, con un destro di prima intenzione nei pressi del limite dell’area, una perentoria azione personale sull’out sinistro di Seferi. Il FalascheLavinio raddoppia, in apertura di ripresa, per merito dei due giocatori che in pratica hanno confezionato la rete del vantaggio. Gennari e Seferi, nella circostanza, si invertono di ruolo. Il primo parte palla al piede dalla metà campo, affonda a destra, rientra al centro e serve il capitano, il quale non si lascia sfuggire l’occasione propizia, trafigge Risicci con un chirurgico diagonale e indirizza la gara nei binari più congeniali.
L’Aranova ha una rabbiosa reazione e, due minuti più tardi, accorcia le distanze con Di Mauro, il quale finalizza dall’interno dell’area una prolungata azione corale. La formazione allenata da Bernardini prova generosamente a completare la rimonta, ma si vede voltare le spalle dalla dea bendata: Rossi, sugli sviluppi di un cross dalla destra di Cuscianna, colpisce in pieno il palo.
Il punteggio cambia di nuovo sul susseguente ribaltamento di fronte. I portodanzesi fanno del cinismo la loro dote principale e calano il tris su calcio di rigore. Il generoso Gennari verticalizza per Neroni (classe 2002), il quale si presenta minaccioso in area e viene atterrato da Rasicci. Il direttore di gara non ha dubbi, assegna il penalty ed estrae il cartellino giallo nei confronti del portiere fiumicinense. Sul dischetto si presenta Taviani, il quale spiazza, con un’esecuzione perfetta, Rasicci e mette una seria ipoteca sulla conquista dei tre punti in palio. L’Aranova, nonostante il duplice svantaggio, non si dà per vinta e, poco più tardi, sfiora il raddoppio con Italiano, il quale prova a piazzare la stoccata vincente sugli sviluppi di un corner, ma il suo colpo di testa si stampa sul palo.
La squadra di Bernardini non demorde e, a cinque minuti dalla conclusione, si riporta sotto nel punteggio con il neoentrato Mastromattei. Il centrocampista sfrutta al meglio un rimpallo in piena area tra Desideri e Bussi, trafigge Barrago e riapre le sorti della gara. Il Falaschelavinio, a quel punto, alza l’asticella del livello di concentrazione, ma rischia grosso nel quinto minuto di recupero. Il bomber Italiano, a seguito di un corner dalla sinistra di Pucci, si vede negare nuovamente la gioia del gol dal palo. La squadra di Sgarra, di conseguenza, tira un lungo sospiro di sollievo per via dello scampato pericolo e passa alla cassa a riscuotere tre punti importanti sia per il morale che per la classifica.
Antonio Gravante
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