Peggio di così non poteva proprio iniziare il nuovo anno solare per il FalascheLavinio. La squadra allenata da Sgarra incassa un punteggio tennistico da un quadrato Montespaccato Savoia (6-1), subisce il sorpasso da una ritrovata Ottavia, corsara a sua volta ad Anzio, e arriva alla boa di metà campionato come terzultima forza del girone.
La sfida del “Don Pino Puglisi” comincia subito in salita per i neroniani. I ragazzi allenati da Ferazzoli aprono le danze al primo affondo per merito di De Marco, cinico a risolvere da pochi passi un concitato batti e ribatti in piena area di rigore tirrenica. Il Montespaccato, sulle ali dell’entusiasmo, concede il bis al quinto giro di orologio con Gambale, il quale incastra la sfera sotto la traversa con una splendida conclusione al volo.
Il Montespaccato Savoia, intorno al quarto d’ora, cala il tris con lo scatenato Gambale, il quale finalizza una ripartenza impostata da De Marco e si toglie la soddisfazione di iscrivere per la seconda volta il proprio nome nel registro dei marcatori. Il FalascheLavinio prova a reagire e, in chiusura di tempo, ha una buona chance per accorciare le distanze con Di Nolfo, il quale si vede chiudere lo specchio della porta dall’ottimo Tassi, provvidenziale nella circostanza a sbrogliare una situazione piuttosto delicata.
I padroni di casa chiudono a doppia mandata in cassaforte l’intero bottino in apertura di ripresa: Belardo, servito alla perfezione da De Marco, anticipa con un tocco morbido Di Maio proteso in uscita e firma la quarta rete di squadra. La formazione guidata da Sgarra, nonostante il morale sotto i tacchi, continua a disputare la sua onesta partita e, poco più tardi, sigla la rete della bandiera con Mucili, il quale ribadisce in rete una conclusione di Gennaro respinta dal portiere di casa. Ma tale marcatura rappresenta il classico episodio.
Il Montespaccato Savoia, deciso a non fare sconti, alza nuovamente l’asticella del livello di concentrazione, fa assumere alla gara i toni della goleada a seguito delle realizzazioni di De Marco e Tabascio e, di riflesso, costringe il FalascheLavinio a incassare una pesante sconfitta esterna nella prima gara ufficiale del nuovo anno.
Antonio Gravante
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