La buona volontà non basta al FalascheLavinio per fare risultato nel test amichevole con l’Ostiamare (3-1). La squadra allenata da Sgarra issa bandiera bianca di fronte ai capitolini, bravi a loro volta a indirizzare la sfida dell’Anco Marzio nei binari giusti, nel corso del primo tempo, con un gioco corale lineare e nel contempo redditizio. Tale passo falso, in ogni modo, non scalfisce minimamente le certezze della compagine neroniana.
I ragazzi del binomio Alessandroni-Pasquino si sono arresi a un’avversaria nettamente più avanti nella preparazione e che tra l’altro milita in una serie superiore. L’Ostiamare spezza l’equilibrio al minuto numero ventisei per merito di D’Astolfo. Il capitano sfrutta al meglio una corta respinta della difesa rivale, sugli sviluppi di una conclusione di De Sousa, deposita la sfera in fondo al sacco e si conferma una pedina importante dello scacchiere di mister Scudieri.
La squadra lidense consolida il vantaggio, poco dopo la mezzora, al termine di una bella azione in velocità per merito di Ferrari, il quale finalizza nei pressi del secondo palo uno spunto sulla sinistra di Pompei e si toglie la soddisfazione personale di andare a segno nella terza amichevole consecutiva. Il FalascheLavinio, tre minuti prima dell’intervallo, accorcia le distanze. L’azione parte dai piedi del talentuoso Seferi, il quale si fa valere sull’out di destra e serve alla perfezione al centro dell’area Zimbardi, abile a lasciare sul posto il diretto marcatore e a infilare l’incolpevole Barrago.
Trascorrono soltanto due giri di lancette e si registra la quarta marcatura. La squadra del presidente Lardone cala il tris con il bomber De Sousa, il quale fa valere anche in questo caso le sue comprovate doti di bomber di razza, controlla ottimamente la sfera in piena area e fa centro da distanza ravvicinata. Dopo l’intervallo, come di consueto, si registra la scontata girandola di sostituzioni, fondamentale in questa fase del precampionato per consentire ai due allenatori di verificare la confezione fisica generale e valutare il grado di apprendimento degli schemi da parte di tutti gli effettivi.
Le due contendenti, tutto sommato, badano più che altro a migliorare i collegamenti tra i reparti, ma non riescono a trovare la via del gol sino al triplice fischio. Il FalascheLavinio, dunque, si inchina alla maggiore caratura tecnica dei lidensi, ma torna a casa con la consapevolezza di aver gettato le basi, in questi primi giorni di preparazione, per ricoprire un ruolo da protagonista nell’immediato futuro. Mister Sgarra, del resto, sta curando ogni particolare nei minimi dettagli per presentare sulla griglia di partenza una squadra tecnicamente attrezzata per fare bene nel prossimo Campionato di Eccellenza.
Antonio Gravante
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