Seconda vittoria di fila, sei punti all’attivo e morale ritrovato. Il Nettuno sbanca in rimonta l’ostico rettangolo di gioco della Città di Anagni (1-2), bissa il successo conseguito nel turno precedente con il Ferentino e, in soli centottanta minuti, grazie all’inserimento nel proprio organico di Laghigna, Pezone, Mbaye e D’Auria, si toglie la soddisfazione di ottenere più punti di quanti raggranellati nelle prime undici giornate di campionato. La gara comincia in salita per i verdeblù. La compagine ciociara, al minuto numero diciotto, sblocca il punteggio con De Vita, il quale finalizza da distanza più che favorevole un pregevole spunto personale di Cardinali. La gioia dei biancorossi dura pochissimo. Il Nettuno perviene subito al pareggio grazie a una giocata di due dei quattro nuovi acquisti: il bomber Laghigna vince un duello aereo con il diretto marcatore, sugli sviluppi di un lungo lancio dalle retrovie, e favorisce l’inserimento di Pezone, il quale si coordina alla perfezione e, con un gran sinistro a incrociare, non lascia alcuna via di scampo a Colucci. La seconda parte del primo tempo non riserva particolari spunti di rilievo. L’unica emozione si registra su calcio piazzato. Lo specialista Gori scheggia la parte alta della traversa della porta custodita da Alfieri. Il Nettuno parte forte nella ripresa e ribalta la situazione a proprio favore per merito di Caronti, il quale sorprende Colucci, non esente da colpe nella circostanza, direttamente su punizione dalla trequarti campo. La sfera si insacca nell’angolino basso. La Città di Anagni, per tutto il resto del tempo, prova generosamente a raddrizzare le sorti della gara, ma la squadra di Daniele Fracassa abbassa sensibilmente il baricentro, copre al meglio tutti gli spazi, difende senza soverchie difficoltà il minimo vantaggio sino al triplice fischio e prosegue a gran ritmo l’ascesa in classifica generale. Mauro e soci, al momento, sono ancora impantanati nelle sabbie mobili della classifica, ma hanno validi motivi, alla luce dell’accoppiata vincente ottenuta nelle ultime due gare, per guardare al futuro con rinnovato ottimismo.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA