
Amaro esordio casalingo. Dopo aver conquistato nella “prima” di campionato un prezioso punto nella tana del Gaeta, compagine indicata dagli addetti ai lavori nel ristretto gruppetto delle big del girone, la matricola Nettuno stecca la sfida del “De Franceschi”, issa bandiera bianca di fronte a un pratico Roccasecca (0-2) e torna con i piedi ben saldi in terra. Il primo quarto d’ora risulta di studio. I ragazzi di Panicci vanno due volte alla conclusione su calcio piazzato: Pennacchi e Cangiano non inquadrano di poco lo specchio della porta. La compagine frusinate, invece, fa del cinismo la sua qualità migliore e, a metà tempo, sblocca il punteggio alla prima occasione propizia per merito di Mallozzi, il quale scatta abilmente sul filo del fuorigioco e infila il portiere di casa proteso in uscita. Il Nettuno prova a reagire, ma non riesce a fornire palloni giocabili ai propri attaccanti e, per forza di cose, si trova costretto a guadagnare la via degli spogliatoi sotto di una rete. I ragazzi di Fracassa si rimboccano le maniche nel corso della ripresa, ma il Roccasecca tiene bene il campo e rischia soltanto su un colpo di testa di Cangiano: la sfera termina di poco sul fondo. La formazione frusinate, cronometro alla mano, mette al sicuro la prima vittoria in campionato nella fase centrale del tempo per merito di Montano, il quale finalizza, nei pressi del dischetto del rigore, una perentoria azione personale di Christian Grossi e carica sotto il profilo emotivo i propri compagni. I verdeblu, nell’ultimo quarto di gara, tentano generosamente di riaprire le sorti della gara, ma accusano le classiche polveri bagnate e, per forza di cose, si trovano costretti a uscire dal campo a mani vuote.
Antonio Gravante
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