Il Pomezia Calcio non riesce a dare continuità alla preziosa vittoria conseguita in extremis domenica scorsa con il Cannara. La squadra di Bussi incassa un pesante passivo per mano della Flaminia (4-1), prolunga a quattro giornate la striscia esterna negativa e, a seguito del concomitante pareggio dell’Aquila Montevarchi con il Follonica Gavoranno, scivola nuovamente al penultimo posto in classifica generale.
La sfida del “Madami” comincia subito in salita per i pometini. La formazione allenata da Francesco Punzi, grande ex di turno per aver guidato con ottimi risultati in passato il sodalizio di via Varrone, sblocca il punteggio dopo soltanto sette minuti di gioco. L’azione parte dalla destra, Battistelli crossa al centro dell’area per Ingretolli, il quale anticipa di testa Stasi e serve un assist al bacio per Sirbu. Il numero undici viterbese non si lascia sfuggire l’occasione favorevole, deposita la sfera nella porta sguarnita con una splendida rovesciata e carica sotto il profilo emotivo i propri compagni.
La Flaminia consolida il vantaggio in apertura di ripresa con il solito Sirbu, il quale si limita a finalizzare una perentoria progressione sulla corsia sinistra di Fapperdue, bravo a scavalcare tre avversari e a servire al compagno un pallone da spingere semplicemente in fondo al sacco. Il Pomezia Calcio ha una rabbiosa impennata d’orgoglio e, tre minuti più tardi, dimezza le distanze con il solito Massella, il quale fa valere anche in questo caso le sue comprovate doti di goleador, gira in rete, con un perentorio colpo di testa dall’interno dell’area, un preciso cross dalla trequarti campo di Ruggiero a riapre le sorti della gara.
La formazione pometina, a quel punto, prova a completare la rimonta, ma la Flaminia tiene bene il campo e, al giro di orologio numero trentasette, allunga nuovamente nel punteggio con Lazzarini. Il capitano calcia da circa trenta metri, incastra la sfera sotto l’incrocio dei pali più lontano e si guadagna gli scroscianti applausi degli sportivi presenti in tribuna per aver siglato una rete degna dei migliori palcoscenici nazionali.
Il Pomezia Calcio, a quel punto, accusa sotto il colpo sotto il profilo psicologico e non ha più la forza per reagire. La Flaminia, al contrario, sulle ali dell’entusiasmo, arrotonda il punteggio in chiusura di match con Morbidelli, il quale indovina l’angolino alto alla destra di Stasi con una splendida conclusione da fuori area e rende ancora più rotonda la seconda vittoria in campionato. La formazione pometina, di conseguenza, torna per la quarta volta di fila a casa a mani vuote e, per forza di cose, rimane seriamente impantanata nelle acque basse della graduatoria.
Antonio Gravante
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