Un punto che muove la classifica e allunga a due giornate la striscia positiva. Il Pomezia Calcio pareggia con il classico risultato a occhiali la sfida esterna con la temuta Aglianese (0-0), denota notevoli progressi sotto il profilo del gioco rispetto alle precedenti apparizioni, ma scivola al penultimo posto a seguito della concomitante vittoria del Bastia Umbra nella tana della Sangiovannese.
La sfida del “Bellucci” risulta nel complesso molto tattica: le due contendenti si fronteggiano a lungo nella zona mediana del campo. Dopo una prima fase di studio, la compagine toscana ha una buona chance sugli sviluppi di un corner: Panelli costringe Stasi a una difficile presa bassa. La reazione dei rossoblu è immediata. Il generoso Gallo, dalla corsia sinistra, crossa in area per la testa di Massella, il quale vince il duello con il diretto marcatore e indirizza la sfera sotto la traversa, ma trova sulla propria strada un reattivo Cipriani. Il portiere di casa, con un provvidenziale intervento d’istinto, si rifugia in corner e sventa la minaccia.
L’Aglianese, qualche minuto più tardi, prova a spezzare l’equilibrio con una conclusione da fuori area: Malotti carica il sinistro, ma non inquadra lo spazio delimitato dai tre legni. Dopo l’intervallo, il Pomezia Calcio si mostra più propositivo ed esercita un maggior predominio territoriale. I rossoblu, a metà periodo, hanno una buona chance con Gallo, il quale tenta la conclusione in corsa, sugli sviluppi di un cross dalla corsia destra di Massella, ma si vede negare la gioia del gol da Panelli, il quale allontana la sfera nei pressi della linea di porta a lascia il punteggio a reti bianche.
L’ultima emozione si registra nel terzo minuto di recupero. La compagine di Bussi sfiora il colpaccio con Arduini. L’esterno prova a indossare le vesti di match-winner, come nella sfida casalinga con il Cannara, calcia in pratica a botta sicura dall’interno dell’area, ma Cipriani conserva inviolata la propria porta con un intervento plastico degno di palcoscenici più importanti, evita il peggio per la sua squadra e, di riflesso, costringe i pometini alla seconda divisione della posta consecutiva in campionato.
Antonio Gravante
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