Nonostante un rettangolo di gioco ai limiti della praticabilità, a causa della copiosa pioggia caduta poche ore prima della gara, il Real Pomezia regola con il classico punteggio all’inglese la Caninese (0-2) del neotecnico Castagnari, si conferma una squadra da trasferta e rialza in maniera esponenziale le proprie quotazioni di accesso ai play-off. La formazione pometina, grazie ai tre punti conquistati in terra maremmana e alla concomitante spartizione della posta nel big-match tra Rieti e Fregene, ha agganciato al terzo posto l’undici guidato da Vigna e ha ridotto a una sola lunghezze il gap dai reatini. Le premesse per disputare un girone di ritorno da protagonista, dunque, ci sono veramente tutte. Le due contendenti scendono in campo animate da una grande voglia di fare bene, ma nei primi minuti preferiscono non rischiare e si limitano più che altro a prendere la giusta confidenza con un terreno di gioco ridotto a un vero e proprio acquitrino. Il Real Pomezia, deciso ad accelerare il passo dopo il pareggio-beffa con il Pisoniano, nella fase centrale del tempo avanza il raggio d’azione, ma non riesce a pungere in avanti per la solidità della retroguardia maremmana. L’occasione più nitida da gol dei primi quarantacinque minuti, in ogni modo, è della Caninese, che sfiora la marcatura a quattro minuti dal riposo: Elisei, dalla corsia di sinistra, serve al centro dell’area Boriello, il quale svetta più alto di tutti, ma si vede negare la gioia del gol dall’incrocio dei pali alla destra dell’estremo difensore rossoblu. La ripresa, invece, è più ricca di spunti di rilievo. Il Real Pomezia, preso per mano dagli elementi di maggiore caratura tecnica, si spinge in avanti con regolarità e, dopo sette giri di lancette, pareggia il computo delle occasioni da gol: Roversi da distanza ravvicinata colpisce di testa, ma Castra non si lascia sorprendere, si distende in tuffo sulla sua sinistra e blocca a terra. Poco più tardi, la Caninese replica con Elisei, il quale spedisce la sfera di poco sopra la traversa da posizione defilata. A metà frazione, invece, il Real Pomezia riesce a spezzare l’equilibrio con il neoentrato Pascucci, bravo a sfruttare al meglio una disattenzione difensiva e a trafiggere l’incolpevole Castra. La squadra maremmana contesta vivacemente tale marcatura per un presunto fuorigioco in fase di impostazione dell’azione, ma il direttore di gara non è dello stesso avviso e fa riprendere il gioco dal centro del campo. Trascorrono dodici giri di orologio è la compagine di Punzi mette in cassaforte l’ennesima vittoria esterna del campionato. A smorzare definitivamente le velleità dei viterbesi è Manganelli, il quale calcia in maniera impeccabile una punizione dal limite dell’area e manda la sfera ad insaccarsi imparabilmente nei pressi del palo più lontano. Forte di due reti di vantaggio, il Real Pomezia gestisce con autorità la situazione favorevole nel finale di match, conquista tre punti di platino e, a seguito di tale colpaccio, arriva con la giusta carica emotiva al delicato confronto diretto di domenica prossima con il Rieti.