Il sogno diventa realtà. La lanciatissima capolista Real Torvajanica si aggiudica, davanti ai propri sostenitori, anche il big-match della nona giornata con l’Atletico San Lorenzo (2-0), prolunga la striscia vincente e si toglie la soddisfazione di archiviare le fatiche dell’anno solare con un-en-plein di successi tra campionato e Coppa Lazio. Dieci per l’esattezza. Nove in campionato e uno conseguito nella manifestazione tricolore sul campo della Virtus Campo di Carne.
I ragazzi di Maiocchetti esercitano un marcato dominio territoriale nel corso del primo tempo, ma non riescono a far breccia nella solida difesa capitolina. Il più pericoloso dei bianconeri è Marrocco. L’esperto centrocampista sfiora due volte la marcatura direttamente su calcio piazzato. Nel primo caso esalta le doti dell’estremo difensore avversario, mentre nel secondo si vede negare la gioia del gol dal palo. Il Real Torvajanica continua a fare la partita nella ripresa e legittima un marcato predominio territoriale con lo stesso Marrocco, il quale si incarica di calciare una punizione dalla trequarti campo e sorprende con un beffardo tiro-cross il numero uno rivale.
I ragazzi del presidente La Grassa, decisi a non fare sconti, alzano ulteriormente il ritmo, ma si vedono voltare le spalle dalla dea bendata. Prima l’ottimo Battisti costringe il numero uno capitolino a un intervento strappa-applausi, poi lo scatenato Del Prete colpisce, per mera sfortuna, tre volte il palo nel giro di pochi minuti. La capolista, tutto sommato, vede premiati i propri sforzi poco dopo la mezz’ora. L’ottimo Gallo trasforma magistralmente, con un’esecuzione a scavalcare la barriera, un calcio piazzato, incastra la sfera sotto la traversa e permette alla sua squadra di giocare soltanto per onor di firma le ultime fasi del match.
Il Real Torvajanica, dunque, fa il pieno di successi nei primi tre mesi di campionato, arriva meritatamente da leader indiscussa del girone alla sosta prevista dal calendario per le festività natalizie e dimostra di avere tutte le carte in regola per puntare senza mezzi termini al salto di categoria.
Antonio Gravante
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