Un’altra vittoria. La dodicesima su altrettante gare disputate. Ma con un sapore piuttosto particolare. La capolista Real Torvajanica viola in scioltezza il rettangolo di gioco capitolino del Sant’Onofrio (0-3), si toglie la soddisfazione di chiudere con un cammino perfetto il girone di andata e si laurea campione d’inverno con cinque lunghezze di vantaggio nei confronti della Pro Calcio Nettuno, costretta a sua volta alla spartizione della posta da un coriaceo Sporting Pomezia.
La squadra di mister Maiocchetti parte forte e sblocca subito il punteggio sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla trequarti campo. Il solito Marrocco crossa teso al centro dell’area. A fare il resto ci pensa l’esperto Giacoia, il quale fa valere anche in questo caso le sue acclarate doti di goleador, risolve da pochi passi un concitato batti e ribatti e indirizza il match nei binari più congeniali.
I bianconeri continuano ad esprimersi al meglio delle proprie potenzialità e, a metà periodo, legittimano un marcato predominio territoriale gonfiando nuovamente la rete avversaria. A griffare la seconda marcatura pometina è Marchesano, bravo inserirsi con i tempi giusti in piena area, sugli sviluppi di una punizione battuta da Marrocco, e a infilare l’estremo difensore rivale con un preciso colpo di testa nei pressi del primo palo.
Il Real Torvajanica, a riprova di una netta differenza di caratura tecnica, chiude i conti nel corso della ripresa con lo scatenato Giacoia, il quale gira in fondo al sacco un corner calciato con il classico contagiri da Marrocco, si toglie la soddisfazione personale di iscrivere per la seconda volta il proprio nome nel registro dei marcatori e rende ancora più rotonda la vittoria che vale per la sua squadra il titolo di campione d’inverno.
Antonio Gravante
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