Gli episodi si rivelano fatali all’Indomita Pomezia nella terza giornata di campionato. La formazione della presidentessa Padula disputa una prova collettiva più che positiva sotto il profilo del gioco, ma racimola soltanto un punto nella sfida casalinga con l’Audace (1-1), cinica a sua volta a raddrizzare le sorti della gara in piena zona Cesarini.
I gialloneri partono a spron battuto e, dopo dieci minuti, gettano alle ortiche una clamorosa occasione per spezzare l’equilibrio. L’ottimo Seferi semina il panico in piena area di rigore e crossa teso nei pressi del secondo palo per Giacoia. L’esperto centrocampista, per uno strano scherzo del destino, viene tradito dal rimbalzo, sbaglia l’impatto con il pallone e calcia sopra la traversa a poco più di un metro dalla porta. I ragazzi di Aiello non mollano la presa e, a metà periodo, trovano il meritato vantaggio con Cariello, bravo a girare di testa in fondo al sacco un cross con il classico contagiri del solito Seferi.
L’Audace prova a reagire, ma non riesce a far breccia nella difesa pometina. I castellani, di conseguenza, si affidano alle conclusioni dalla distanza: Spina, tutto sommato, non viene mai chiamato seriamente in causa. L’Indomita Pomezia, al contrario, poco dopo la mezzora sfiora il raddoppio con Medei, il quale indirizza di testa la sfera nell’angolino basso, a seguito di un preciso cross dall’out sinistro di Gabrielli, ma Saccucci si esibisce in un prodigioso intervento in tuffo e consente alla sua squadra di andare al riposo con una sola rete di svantaggio.
La prima occasione degna di nota della ripresa, taccuino alla mano, è della compagine di Susini. Il generoso D’Urso, servito nel cuore dell’area, si libera con una finta di un avversario, calcia dall’altezza del dischetto, ma alza troppo la mira. L’Indomita Pomezia, poco dopo la mezzora, prova a consolidare il vantaggio con Del Grosso, il quale carica il destro da posizione defilata, ma Saccucci risponde presente anche in questa circostanza e sventa il pericolo. L’Audace, subito dopo, mette i brividi ai pometini su tiro da fermo. Lo specialista Criscuolo opta per la soluzione a scavalcare la barriera, ma fallisce di poco lo spazio delimitato dai tre legni. L’undici di Genazzano, sotto nel punteggio, getta il cuore oltre l’ostacolo e, a due minuti dalla fine del match, pareggia i conti con Denni, il quale approfitta di una disattenzione difensiva, capitalizza al massimo un cross dalla destra di Proietti e non lascia alcuna via di scampo a Spina.
L’Indomita Pomezia non ci sta, si riversa a pieno organico nella metà campo avversaria e sfiora il successo con Cariello. L’attaccante si esibisce in un bel colpo di testa, a seguito di un traversone dalla sinistra di Del Grosso, elude l’intervento di Saccucci, ma trova il palo a negargli la gioia della doppietta personale. La squadra pometina, di conseguenza, si trova costretta a uscire dal campo con un punto in tasca, ma ha validi motivi per pensare in positivo. Seferi e compagni hanno dimostrato anche in questa occasione di avere le carte in regola per disputare una stagione in perfetta linea con i programmi societari.
Antonio Gravante
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