La Virtus Anzio volta pagina. Dopo aver centrato la riconferma in Prima Categoria, grazie alla vittoria esterna conseguita nello spareggio play-out con il Marino, la formazione del player-manager Cirilli ha deciso di affidare il timone della squadra ad Andrea Furlan, il quale nel corso della sua carriera ha guidato il Cretarossa Nettuno, il Borgo Santa Maria, il Nettuno, la Pro Calcio Nettuno, il Nuovo Cos Latina e l’Academy Sabotino. “Come prima cosa ci tengo a ringraziare mister Belli, che ci ha permesso di centrare l’obiettivo salvezza – dichiara il presidente Andrea Cirilli – . Per il prossimo campionato abbiamo deciso di puntare su un allenatore giovane, che vanta comunque già una buona esperienza nei campionati di Promozione e Prima Categoria. Riponiamo in lui la massima fiducia, siamo fermamente convinti di aver fatto la scelta giusta”. La società portodanzese, prima di cominciare la campagna di rafforzamento secondo le direttive di mister Furlan, ha ufficializzato le riconferme di Maurizio El Hammamia, Fabrizio Presta, Roberto Gigante, Alessio Fiorini, Alessandro Priori e Marco Pellegrini, i quali hanno avuto un rendimento costante per l’intero arco della stagione. “Non ho avuto alcun dubbio, ho accettato subito l’offerta dei dirigenti della Virtus Anzio. Tra noi c’è da sempre un rapporto di stima reciproca – spiega mister Andrea Furlan – . Conosco benissimo l’ambiente, ci sono tutti i presupposti per costruire qualcosa di importante. Con la società siamo praticamente d’accordo su tutto. La Prima Categoria nasconde parecchie insidie. E’ fondamentale, secondo il nostro modesto parere, formare un organico composto da ragazzi che abbiano la cultura del lavoro e la giusta mentalità. Abbiamo già individuato alcuni giocatori che hanno i giusti requisiti per dar manforte al gruppo confermato dalla passata stagione. Nelle prossime settimane passeremo alle vie di fatto per definire quanto prima la nostra rosa. Ci presenteremo sicuramente ai nastri di partenza del prossimo campionato con tutte le carte in regola per fare bene…”.
Antonio Gravante
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