Vittoria di misura e secondo posto confermato. L’Aprilia Racing Club sbriga anche la pratica Atletico Uri (2-1), centra il quinto risultato utile in altrettante gare disputate (quattro successi e un pareggio) e rimane con pieno merito nella scia della lanciatissima capolista Giugliano, che veleggia a punteggio pieno in vetta alla classifica.
Dopo un quarto d’ora di studio, la squadra del presidente Pezone costruisce il primo episodio degno di nota della gara con una bella azione manovrata: Succi si libera al tiro, ma trova la provvidenziale deviazione di un avversario, abile nella circostanza a rifugiarsi in angolo. I biancocelesti continuano a spingersi in avanti e, poco prima della mezzora, sbloccano il punteggio per merito di Ceka, il quale capitalizza al massimo una sponda di Succi, sugli sviluppi di un cross dalla destra di Pollace, e infila da pochi passi l’incolpevole Pittalis.
La matricola sarda, in chiusura di tempo, prova a reagire, ma riesce soltanto una volta a mettere in apprensione la solida retroguardia biancoceleste: Fadda, a seguito di un corner dalla destra, spedisce la sfera di poco sopra la traversa. L’Aprilia Racing Club continua a fare la partita anche nella ripresa e costringe i rivali di turno a replicare più che altro di rimessa, ma non riesce a mettere al sicuro il risultato.
La formazione di Galluzzo, agevolata nel proprio compito dai maggiori spazi concessi dagli isolani, ipoteca al minuto numero trentasette l’intero bottino al termine di un rapido contropiede: Cruz aggredisce abilmente lo spazio vuoto e serve a Mbaye un assist al bacio. Il centrocampista, di conseguenza, fa centro in tutta tranquillità e permette ai propri compagni di giocare con la giusta carica emotiva gli ultimi giri di orologio ancora da giocare.
L’Atletico Uri, in ogni modo, onora sino al termine l’impegno e, in pieno extra-time, si toglie la parziale soddisfazione di siglare quantomeno la classica rete della bandiera su calcio di rigore, assegnato dall’arbitro per un fallo commesso da Salvati ai danni di Bah. Dagli undici metri, lo specialista Scanu non sbaglia e permette alla sua squadra di rendere meno amara la terza sconfitta esterna in campionato.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA