L’Aprilia Racing Club archivia con un bilancio di una vittoria e una sconfitta il doppio turno esterno previsto dal calendario. La squadra allenata da Giovanni Greco, dopo aver sbrigato la pratica Academy Ladispoli, issa bandiera bianca di fronte a un coriaceo Latte Dolce Sassari (3-1), subisce il sorpasso dell’Ostiamare e scivola al quarto posto in classifica. Le rondinelle cominciano subito in salita la sfida del “Vanni Sanna”.
La compagine isolana, decisa a non fare sconti, scende in campo con la giusta carica psicologica e, all’ottavo minuto di gioco, passa in vantaggio per merito di Virdis, bravo a finalizzare da distanza ravvicinata un pregevole spunto personale di Nuvoli. Il Latte Dolce Sassari, alla mezzora esatta, consolida il vantaggio su calcio da fermo dai venticinque metri. Lo specialista Molino infila Saglietti, si conferma un ottimo cecchino sui calci piazzati e indirizza il match ulteriormente nei binari giusti.
Forte del duplice vantaggio, la compagine sarda gestisce con piglio autoritario la situazione favorevole nel corso della ripresa e, poco prima della mezzora, cala il tris. L’azione parte dai piedi di Molino, il quale arriva sul fondo e crossa alla perfezione al centro dell’area per Pinna, il quale non si lascia sfuggire l’occasione propizia e incastra la sfera sotto la traversa. L’Aprilia Racing Club chiude la gara in avanti e, un minuto prima della conclusione, si toglie la parziale soddisfazione di siglare quantomeno la classica rete della bandiera con Olivera. Il capitano gira in rete un cross di Spano e permette alla sua squadra di tornare a casa con un passivo meno pesante.
Il Latte Dolce Sassari, statistiche alla mano, infila la quinta vittoria consecutiva e, a seguito del concomitante pareggio della Turris nella tana del Budoni, opera il sorpasso ai danni della corazzata campana e balza in perfetta solitudine in vetta alla graduatoria grazie a un ruolino di marcia di sei vittorie e una sola sconfitta in sette giornate di campionato disputate. La squadra allenata da Greco, invece, scivola al quarto posto con una media di quasi due punti a partita.
Antonio Gravante
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