Il fanalino di coda Indomita Pomezia incassa per mano del Civitavecchia (5-1) la ventiduesima sconfitta stagionale e saluta nel peggiore dei modi il Campionato di Eccellenza. I gialloneri non riescono ad opporre particolari resistenze ai portuali e incassano tre reti nella fase centrale del primo tempo. Ad aprire le danze è Ferrari, lesto a ribadire in fondo al sacco una corta respinta di Balletta su tiro di Samuele Cerroni. La squadra di Caputo, sulle ali dell’entusiasmo, raddoppia su calcio di rigore, decretato dall’arbitro per un fallo commesso ai danni di Luchetti. In assenza del bomber Vittorini, appiedato da Giudice Sportivo, si presenta sul dischetto Samuele Cerroni, il quale firma la doppietta personale con una precisa esecuzione all’angolino. Il Civitavecchia non molla la presa e cala il tris con Ferrari, bravo a capitalizzare al massimo un sontuoso colpo di tacco di Samuele Cerroni e a fare centro da pochi passi. I nerazzurri continuano a spingersi in avanti e, dopo aver colpito una traversa con Cerroni, vanno a segno per la quarta volta per merito di Ferrari, il quale infila Balletta da fuori area e griffa la tripletta personale. La ripresa si apre con un’altra occasione importante dei portuali: Funari colpisce il palo con un bel sinistro in diagonale. Il risultato cambia ancora al quarto d’ora. L’Indomita Pomezia realizza la rete della bandiera con Gesmundo. Ma si tratta del classico episodio. Il Civitavecchia continua a tenere molto bene il campo e chiude definitivamente i conti con il giovane Pomponi, subentrato al posto di Ferrari, il quale iscrive da pochi passi anche il proprio nome a referto. La squadra pometina, per forza di cose, incassa un pesante passivo, chiude la stagione da ultima della classe con il magro bottino di venti punti all’attivo e retrocede mestamente in Promozione.
Antonio Gravante
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