Primo pareggio in campionato per l’ambiziosa Unipomezia. Dopo aver centrato l’accoppiata vincente nelle sfide casalinghe con il Monte Grotte Celoni e la Boreale Don Orione, la squadra del presidente Valle spartisce la posta in palio nel recupero della seconda giornata con la Cynthia (1-1), prosegue il proprio cammino nel massimo rispetto della media in inglese e aggancia in vetta alla classifica la Cre.Cas, l’Astrea e la Pro Calcio Tor Sapienza. La compagine pometina, anche in questo caso, è stata costretta a rimontare il risultato, ma rispetto alle prime due gare ufficiali non è riuscita a spostare del tutto l’ago della bilancia dalla propria parte, malgrado i castellani abbiano giocato un terzo di gara in dieci contro undici a causa del cartellino rosso rimediato da Rapone. La Cynthia comincia la gara a spron battuto e, dopo soltanto tre giri di lancette, sblocca il punteggio grazie a Martena, il quale capitalizza al meglio una punizione dalla trequarti campo e trafigge da pochi passi l’incolpevole Santi. L’Unipomezia si rimbocca le maniche e si spinge generosamente in avanti, ma per tutta la durata del primo tempo non riesce mai ad impensierire il pacchetto arretrato avversario. Il generoso Morelli, in un paio di circostanze, prova a far leva sul suo innato fiuto per il gol, ma viene sempre contrastato efficacemente da Scardola e compagni. La formazione di Staffa, dopo dieci minuti della ripresa, va vicinissima al raddoppio con Rapone, il quale calcia in porta dall’interno dell’area, sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, elude l’intervento di Santi, ma si vede negare la gioia del gol dalla traversa. La Cynthia, tutto sommato, si complica i propri piani, cinque minuti più tardi, a causa dell’espulsione di Rapone, il quale si vede sventagliare in faccia dall’arbitro il secondo cartellino giallo e costringe i suoi compagni a giocare mezzora in dieci contro undici. Agevolata nel proprio compito dalla superiorità numerica, l’Unipomezia avanza il baricentro e, poco prima della mezzora, rimette le cose a posto con Lupi, il quale si inserisce con i tempi giusti in area castellana e finalizza con un preciso destro un cross del generoso Delgado. La squadra pometina, a quel punto, prova a ribaltare del tutto la situazione a suo favore e, in chiusura di match, sfiora il raddoppio con Valle. Il numero dieci rossoblu carica il destro dal limite dell’area, ma non riesce a bissare la rete siglata all’esordio con il Monte Grotte Celoni per la bravura di Scarsella, il quale si esibisce in un prodigioso intervento in tuffo, devia la sfera in corner e si guadagna gli applausi degli sportivi presenti in tribuna per lo splendido gesto atletico. L’Unipomezia, nelle battute finali del match, favorita dal fatto d giocare in nove contro undici a causa dell’espulsione di Mortaroli per proteste, stringe d’assedio l’area di rigore castellana. La formazione guidata da Cangiano, nonostante gli sforzi profusi, non riesce a piazzare la stoccata vincente e si trova costretta a tornare a casa con un punto in tasca, ma può guardare il classico bicchiere mezzo pieno per aver conquistato la vetta della classifica.
Antonio Gravante
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