L’ambizioso Pomezia Calcio supera il primo test importante del campionato. La formazione del patron Alessio Bizzaglia si aggiudica in extremis, tra le mura amiche del Comunale di via Varrone, il big-match della quarta giornata con la corazzata Valmontone (1-0), compagine indicata dagli addetti come una delle principali candidate al salto di categoria, raggiunge al secondo posto, insieme alla Boreale, gli stessi rivali di turno e, pur dovendo ancora recuperare la sfida d’esordio con la Tivoli, accusa una sola lunghezza di ritardo dalla capolista Civitavecchia. L’asso nella manica dei rossoblù si rivela ancora una volta il bomber Massella, bravissimo a trasformare un calcio di rigore a quattro minuti dalla fine del match e a regalare alla propria squadra una vittoria dal peso specifico rilevante sia per il morale che per la classifica. Una nota di merito, comunque, è doverosa nei confronti di Albanese, che si è procurato il penalty decisivo al termine di un pregevole spunto personale. Ma andiamo con ordine. Il Valmontone, nel corso del primo tempo, si conferma una squadra solida in ogni zona del campo, gioca piuttosto corto e, in alcune circostanze, mette in apprensione il pacchetto di difesa pometino con rapide verticalizzazioni. Il Pomezia Calcio, al contrario, si fa apprezzare per alcuni fraseggi lineari nella zona mediana del campo, ma lascia troppo isolato in avanti il bomber Massella, il quale finisce sistematicamente nella morsa della coppia centrale di difesa avversaria. La prima azione importante del match si registra all’ottavo giro di orologio: Bertoldi si districa al meglio sulla trequarti campo, entra in area e, con una conclusione di sinistro in corsa, indirizza il pallone sotto la traversa. L’esperto Santi, però, non si lascia sorprendere e sventa il pericolo con un intervento dal medio coefficiente di difficoltà. La formazione pometina, al minuto venticinque, si trova costretta a sostituire una delle pedine più importanti del proprio scacchiere: capitan Lo Pinto, a causa di un risentimento di natura muscolare, deve abbandonare il rettangolo di gioco. Mister Zappavigna inserisce al suo posto Amico. Il Valmontone, poco dopo la mezzora, costruisce un’altra azione degna di nota: Danieli tenta la conclusione dal limite, ma Santi risponde presente anche in questa circostanza, si distende in tuffo sulla sua sinistra e conserva inviolata la propria porta. La compagine di Pace, poco più tardi, fa correre un brivido lungo la schiena dei rossoblù a seguito di una rapida giocata per vie verticali. L’ottimo Gallo, uno dei tanti ex di turno, lancia in profondità dalla propria metà campo il bomber Rossi, il quale scatta abilmente sul filo del fuorigioco e prova a infilare Santi proteso in uscita. Il prolifico attaccante, però, pecca di cinismo e fallisce il bersaglio grosso. Catechizzato a un maggior spirito di sacrificio durante l’intervallo da mister Zappavigna, il Pomezia Calcio rientra in campo dagli spogliatoi più determinato e tenta il primo assalto alla porta rivale con Tortolano. Il numero dieci calcia dai diciotto metri, ma spedisce il pallone di poco sul fondo. Il Valmontone, subito dopo, replica con un’azione cominciata dalla corsia destra. L’ex Di Nezza crossa, nei pressi del secondo palo, un ottimo pallone per Ballante, il quale fa ottimamente da sponda per Danieli. L’ex punta dell’Unipomezia, però, non riesce a piazzare la stoccata vincente a causa della marcatura asfissiante di un difensore pometino. La sfida, con il passare dei minuti, diventa sempre più combattuta. Il Pomezia Calcio prova più volte a farsi valere sulla corsia destra con Albanese e Oi, subentrati nel corso della ripresa rispettivamente al posto di Zambruno e Tortolano. Il punteggio, però, non si sblocca. Le difese vincono nettamente il confronto a distanza con i reparti offensivi rivali. Quando ormai il risultato di parità sembrava sempre più probabile, la squadra del patron Bizzaglia riesce a fare la differenza, al minuto numero quarantuno, grazie a un’ottima intuizione di un singolo. Il generoso Albanese entra in area dalla corsia destra, viene a contatto con Camara a cade a terra. L’arbitro non ha dubbi e assegna il penalty. Ad incaricarsi della trasformazione, come al solito, è il bomber Massella, il quale spiazza l’esperto Giordani e sposta l’ago della bilancia dalla parte della sua squadra. Il Pomezia Calcio, nelle battute finali del match, lotta con cuore e grinta su ogni pallone, conduce in porto la preziosa vittoria, si toglie la soddisfazione di fare la prima vittima illustre e aggancia a quota sette punti in classifica, pur avendo disputato una gara in meno, una delle dirette concorrenti al salto di categoria.
Antonio Gravante
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