Un altro pareggio. Il secondo consecutivo. Costretto a fare di necessità virtù a causa delle pesanti defezioni di Cirilli, Nanni e Sbordone, la capolista Nettuno si fa imporre la spartizione della posta casalinga dalla Pescatori Ostia (1-1) e, a causa di una classifica troppo corta nelle sfere nobili, balza in un colpo solo dal primo al quarto posto.
I ragazzi di Panicci cominciano la gara a spron battuto e impiegano soltanto sette minuti per spezzare l’equilibrio. A piazzare la stoccata vincente è Florio, il quale lascia abilmente sul posto il diretto marcatore, prende la mira dai diciotto metri e, con una splendida esecuzione di destro, incastra la sfera nell’angolo alto più lontano.
La reazione della squadra del Borghetto è immediata. A rimettere le cose a posto ci pensa capitan Lo Presti, il quale svetta in area più alto di tutti, a seguito di una punizione calciata dalla sinistra da Demofonti, e con un perentorio colpo di testa incastra la sfera nell’angolino basso alla destra di Scarsella.
La gara prosegue su ritmi elevati. L’occasione migliore, nei restanti minuti del primo tempo, è di marca lidense: Sesta si presenta a tu per tu con il portiere di casa, ma angola troppo la conclusione e spedisce la sfera sul fondo.
La Pescatori Ostia, a inizio ripresa, ha una ghiotta chance per ribaltare il punteggio a suo favore. Il solito Demofonti si fa valere sulla sinistra e serve un assist al bacio per Franci, il quale calcia in pratica a botta sicura da distanza più che favorevole, ma si vede ribattere il tiro da un Trincia, bravo a sbrogliare una situazione piuttosto delicata.
I verdeblu, poco più tardi, mettono i brividi agli “squali” di Ostia. Cioè crossa alla perfezione per la testa di Laghigna, l’attaccante indirizza la sfera sotto la traversa, ma trova la provvidenziale risposta di Torri, bravo a rifugiarsi in corner con uno straordinario colpo di reni.
La formazione allenata da Panicci chiude la gara in avanti nell’intento di sfruttare al meglio il fattore campo, ma trova sulla sua strada uno strepitoso Torri. L’estremo difensore lidense, facendo leva su un ottimo piazzamento tra i pali, si esalta in particolar modo sulle conclusioni di Porcari e Velardita, vanifica il forcing finale del Nettuno e consente alla Pescatori Ostia di ottenere un punto di platino su uno dei rettangoli di gioco più ostici del girone.
Antonio Gravante
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