Un riscatto in piena regola. Animata dalla ferma volontà di farsi perdonare dai propri tifosi la cocente eliminazione subita nel secondo turno di Coppa Italia, un motivatissimo Nettuno espugna in scioltezza il rettangolo di gioco del Velletri (0-5), grazie a una prova al limite della perfezione per quantità e qualità, si prende la rivincita sui castellani e comincia alla grande il proprio cammino nel Campionato di Promozione.
La squadra di Panicci ha un ottimo approccio alla gara, colleziona svariate occasioni nitide da gol, ma non riesce, per tutta la durata del primo tempo, a legittimare un maggior predominio territoriale per la bravura di Remiddi. L’esperto portiere veliterno si conferma all’altezza della propria fama, compie alcuni interventi strappa-applausi e consente alla sua squadra di arrivare all’intervallo sul punteggio di parità.
Il Nettuno riparte di slancio nella ripresa e apre le danze con D’Auria, il quale scatta sul filo del fuorigioco e gira in rete un preciso cross dalla corsia sinistra. I tirrenici, cinque minuti più tardi, concedono il bis. Il grande merito va attribuito a Piro, il quale si incunea abilmente tra un paio di difensori avversari e serve a Sbordone un pallone da spingere comodamente in rete. Successivamente sala in cattedra il bomber Laghigna, il quale iscrive anche il proprio nome a referto con una splendida semirovesciata e mette una seria ipoteca sulla prima vittoria in campionato della sua squadra.
La formazione verdeblu, a quel punto, gioca in pratica sul velluto e arrotonda il punteggio con Sbordone e il baby Di Carlo. Il primo finalizza da distanza ravvicinata una perentoria progressione dell’ottimo Laghigna, mentre il secondo cala il pokerissimo e si toglie la soddisfazione di rendere ancora più netta la prima vittoria del campionato.
Antonio Gravante
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