La quart’ultima giornata di campionato va in archivio nel peggiore dei modi per l’Ostiamare. La formazione di Mastrodonato stecca lo scontro diretto con l’Afragolese (5-0), torna a casa con ben cinque reti sul groppone e, classifica alla mano, si trova costretta a riporre quasi definitivamente nel cassetto i sogni di accedere ai play-off. Soltanto la matematica è ancora dalla parte dei lidensi, i quali conservano inalterato il gap di nove lunghezze dall’Arzachena, ma sono in vantaggio sui sardi in virtù delle due vittorie conseguite negli scontri diretti. La formazione partenopea comincia la gara col piede giusto e, al quinto minuto, apre le danze con Longo, il quale capitalizza al massimo una rimessa laterale di Nocerino e trafigge Trovato con un gran destro di collo pieno. I ragazzi di Fabiano, in chiusura di tempo, consolidano il vantaggio per merito di Celiento, il quale trasforma un calcio di rigore e consente alla sua squadra di andare negli spogliatoi col morale alto. Il copione della gara non cambia nella ripresa. L’Afragolese allunga nel punteggio grazie a una doppietta di Caso Naturale. L’attaccante prima capitalizza al massimo un assist di Longo, poi si ripete sugli sviluppi di una rapida ripartenza. La quinta e ultima segnatura si registra in pieno extra-time. L’Afragolese fa cinquina con Elefante, il quale realizza il secondo penalty di giornata decretato dal fischietto di Saronno e costringe l’Ostiamare a incassare la sconfitta più pesante del campionato.
Antonio Gravante
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