Un punto a testa. Pomezia Calcio e Aranova si spartiscono la posta in palio sul manto sintetico del Comunale di via Varrone (1-1), inanellano entrambe il terzo risultato utile consecutivo in campionato e si confermano due compagini tecnicamente attrezzate per uscire fuori alla distanza e dire la loro nella seconda parte di stagione. La squadra del patron Bizzaglia, anche in questa circostanza, si fa apprezzare per una manovra lineare, ma trova dall’altra parte del campo un’avversaria organizzata e molto solida in ogni zona reparto. Mister Zappavigna, nel massimo rispetto del trend delle ultime settimane, si trova costretto a fare di necessità virtù, a causa delle pesanti defezioni di numerose pedine importanti del proprio scacchiere, e impiega in avanti l’inedita coppia formata da Tortolano-Laurato, supportata sulla trequarti da Mezzina. Il grande ex di turno, Daniele Scarfini, invece, opta per il 4-3-3 e propone al centro dell’attacco il bomber Teti, assistito sulle corsie esterne da Piciollo e Necci. Il match comincia nel migliore dei modi per i ragazzi del presidente Andrea Schiavi, i quali fanno del cinismo la loro qualità migliore e, alla prima occasione propizia, sbloccano il punteggio al quarto giro di orologio. L’azione parte dalla sinistra. Il solito Teti controlla un cross di Germoni. Il suo stop, tutto sommato, si tramuta in un assist perfetto per l’accorrente Necci. L’ex Campus Eur aggredisce lo spazio vuoto nel cuore dell’area e appoggia di nuovo la sfera al centravanti, il quale gentilmente ringrazia, infila Santi con un preciso rasoterra e carica sotto il profilo emotivo i propri compagni. Il Pomezia Calcio si rimbocca immediatamente le maniche e, poco più tardi, va vicinissimo al pareggio. Il generoso Albanese entra minaccioso in area dalla corsia destra e serve un assist perfetto per Lo Pinto. Il capitano calcia due volte consecutive il classico rigore in movimento, ma trova l’opposizione di La Ruffa e Pucci, i quali si sostituiscono in rapida successione a Zonfrilli, sventano la minaccia un paio di metri davanti alla linea di porta e permettono alla propria squadra di continuare a gestire una rete di vantaggio. La formazione del patron Bizzaglia non ci sta, esercita un maggiore predominio territoriale e va vicinissima alla marcatura con una bella trama di gioco. Il solito Sevieri, dalla trequarti campo, premia l’inserimento di Contini, il quale si presenta minaccioso a tu per tu con Zonfrilli, ma si vede ribattere il tiro da distanza ravvicinata dal bravo numero uno fiumicinense. Il pallone, però, rimane in piena area di rigore. Lo stesso Contini prova a calciare nuovamente in porta, ma viene atterrato da Germoni. L’arbitro non ha dubbi e assegna il penalty. Ad incaricarsi della trasformazione è lo specialista Tortolano, il quale deposita la sfera in fondo al sacco e riporta la contesa sui binari di perfetto equilibrio. La formazione di Zappavigna, in chiusura di primo tempo, sfiora il raddoppio sugli sviluppi di un tiro piazzato dalla corsia destra. Il solito Mezzina scodella al centro dell’area un invitante pallone per la testa di Celli. L’esperto difensore vince il duello aereo con il diretto marcatore, ma non inquadra di poco lo specchio della porta. La ripresa, tutto sommato, riserva meno emozioni dal punto di vista degli episodi degni di nota: le due contendenti si affrontano a viso aperto, ma non riescono a pungere negli ultimi sedici metri. L’occasione più ghiotta, taccuino alla mano, è dei ragazzi del presidente Schiavi: Necci, servito nel cuore dell’area da La Ruffa, calcia in pratica a botta sicura da distanza favorevole, ma si vede respingere il tiro da Celli. Pomezia Calcio e Aranova, di conseguenza, escono dal campo con un punto a testa in tasca. Il Pomezia Calcio, a seguito di tale risultato, rimanda ulteriormente a data da destinarsi la scalata ai primissimi piani della classifica, mentre l’Aranova conquista un prezioso punto in una delle trasferte più ostiche della stagione, ottiene il terzo risultato utile della gestione Scarfini e ribadisce di aver intrapreso la strada giusta.
Antonio Gravante
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