Davanti a una splendida cornice di pubblico, il Pomezia Calcio pareggia la sfida casalinga con il Mestre (1-1), valevole come gara di andata della finale dei play-off di Eccellenza, riceve unanimi consensi dagli addetti ai lavori per aver tenuto molto bene il campo contro un’avversaria di notevole caratura tecnica e rimanda il discorso promozione al return-match di domenica prossima in Veneto.
La sfida del Comunale comincia subito in salita per i pometini. Il Mestre, al primo affondo, sblocca il punteggio con Corteggiano, il quale si incunea abilmente tra la coppia centrale di difesa rossoblu, sugli sviluppi di una giocata in verticale di Zambon, e infila l’incolpevole Pinna proteso in uscita. La squadra di Bussi, incitata a gran voce dai propri sostenitori, cambia subito marcia, avanza il baricentro e, al quarto d’ora, sfiora il pareggio con Gamboni, il quale calcia il classico rigore in movimento, ma il baby Rosteghin si distende in tuffo sulla sua sinistra e sventa la minaccia.
La formazione pometina continua a fare la partita e, a riprova di un maggior predominio territoriale, rimette le cose a posto con Cestrone. Ma un grande merito va attribuito a capitan Gamboni, il quale salta abilmente il suo diretto marcatore e serve un assist al bacio per il compagno. Il numero dieci rossoblu addomestica la sfera nei pressi del limite dell’area e infila Rosteghin con un sontuoso scavetto. La ripresa, taccuino alla mano, comincia nel segno dei pometini, i quali vanno vicinissimi alla marcatura con Gamboni. L’esterno tenta la conclusione dal vertice destro dell’area e non inquadra di poco lo specchio della porta. La sfera termina per una questione di centimetri a lato dall’incrocio dei pali più lontano. Trascorrono pochi minuti e anche il Mestre prova il tiro dalla distanza: Corteggiano fallisce di pochissimo il bersaglio grosso dai venticinque metri.
L’episodio chiave della gara si registra al minuto numero venti. La compagine allenata da Zecchin beneficia di un calcio di rigore, decretato dall’arbitro per un fallo commesso da Renelli ai danni di Rivi. Ad incaricarsi della trasformazione è lo stesso Rivi, il quale opta per una conclusione di giustezza, ma il baby Pinna si conferma all’altezza della situazione, respinge il tiro dagli undici metri del centravanti avversario, si toglie la soddisfazione personale di neutralizzare il sesto penalty stagionale e lascia il punteggio in equilibrio. Nell’ultimo quarto di gara, il Pomezia Calcio si spinge generosamente in avanti, ma non riesce a far breccia nella solida difesa arancionera e si deve accontentare del pareggio, risultato che comunque lascia apertissimo il discorso promozione.
Antonio Gravante
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