Vittoria doveva essere. Vittoria è stata. L’Unipomezia sfodera una prova collettiva più che positiva sotto il profilo del gioco, espugna di misura l’ostico rettangolo di gioco della Vigor Perconti (1-2), compagine che nelle scorse settimane è riuscita nell’impresa di fare lo sgambetto sia alla Tivoli che alla Lupa Frascati, bissa il successo conseguito nel turno precedente al Comunale di via Varrone con l’Atletico Lodigiani e prosegue a vele spiegate l’ascesa verso i quartieri nobili della graduatoria.
I pometini cominciano la gara a spron battuto e, dopo soltanto tre giri di orologio, passano in vantaggio per merito di Delgado, bravo a girare di testa alle spalle di Alfieri un cross con il classico contagiri di Rossi. La squadra di Solimina, a metà frazione, sfiora il raddoppio sugli sviluppi di un calcio da fermo. Il solito Delgado serve nei pressi del secondo palo Massella. L’ex bomber di Pomezia Calcio e Nuova Florida calcia di destro al volo, ma Peri fa buona guardia.
Trascorrono pochi minuti e l’Unipomezia raddoppia grazie a una splendida giocata di un singolo. Ad iscrivere il proprio nome a referto, dall’alto delle sue comprovate doti realizzative, è l’ottimo Rossi, il quale nota il portiere di casa posizionato leggermente fuori dai pali, prende la mira dalla trequarti campo sinistra e, con una parabola dalla precisione chirurgica, deposita la sfera in fondo al sacco.
La Vigor Perconti, dal canto suo, sfrutta al meglio in chiusura di tempo la prima occasione propizia della gara e pareggia con Rante, il quale trasforma magistralmente un calcio piazzato e riapre le sorti della gara. La formazione di Bellinati, galvanizzata nel morale, forza ulteriormente il ritmo e, a ridosso dell’intervallo, sfiora due volte il pareggio. Prima lo stesso Rante lambisce l’incrocio dei pali con uno splendido tiro a giro, poi Consalvi calcia in pratica a botta sicura, ma Alfieri sventa la minaccia con una provvidenziale respinta.
L’Unipomezia, nella prima parte della ripresa, gestisce senza soverchie difficoltà la situazione favorevole, getta alle ortiche una ripartenza con il binomio Massella-Rossi e, poco più tardi, rischia di subire la rimonta dai capitolini. Il generoso Gallani si presenta minaccioso in area, ma si vede chiudere lo specchio della porta da Alfieri, bravo a metterci la classica pezza e a guadagnarsi con pieno merito il proprio gettone di presenza.
La squadra di Solimina, onde evitare spiacevoli sorprese, alza l’asticella del livello di concentrazione, gestisce il minimo vantaggio sino al termine del match e, a riprova di una crescente coesione del gruppo, mette in carniere i primi tre punti esterni stagionali.
Antonio Gravante
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