Una sola stagione. Tanto è durata la permanenza in Serie D per la matricola Unipomezia. La formazione di Solimina stecca lo scontro diretto con il Foligno (2-1), chiude la regular-season al terz’ultimo posto e, a causa di un divario in classifica di oltre otto punti dalla sest’ultima forza del girone, retrocede mestamente in Eccellenza. Gli umbri cominciano la gara a spron battuto e, alla prima vera azione offensiva, mettono i brividi ai pometini con Miccio, il quale costringe Siani a un intervento dal medio coefficiente di difficoltà. I ragazzi di Tizzoni non mollano la presa e, dieci minuti più tardi, collezionano la seconda occasione da gol: Valentini converge al centro dalla corsia laterale e, appena arrivato in zona di tiro, indirizza la sfera sotto l’incrocio dei pali con una gran sinistro in corsa. L’attento Siani, anche in questo caso, risponde presente e sventa la minaccia con un intervento strappa-applausi. I perugini, al terzo tentativo, sbloccano il risultato: Miccio sfugge abilmente alle grinfie dei difensori pometini e deposita la sfera in fondo al sacco con un preciso diagonale. Successivamente l’Unipomezia sfiora la marcatura con Valle e Delgado. Il primo lambisce il palo dai venti metri, mentre il secondo prova a saltare Falzano con un colpo da sotto, ma il portiere di casa capisce le sue intenzioni e si conferma all’altezza della situazione. La compagine pometina, tutto sommato, si complica i propri piani in apertura di ripresa. Il direttore di gara, su segnalazione del suo collaboratore, espelle Delgado, reo di un colpo proibito nei confronti di Valentini. Nonostante l’inferiorità numerica, l’Unipomezia continua a pigiare a fondo il piede sul pedale dell’acceleratore e, a metà periodo, si vede voltare le spalle dalla dea bendata: De Iulis svetta in area più alto di tutti, ma trova il palo a negargli la gioia personale. Il Foligno, a quel punto, alza l’asticella del livello di concentrazione e, poco dopo la mezz’ora, raddoppia con Valentini, il quale infila da pochi passi Siani. Il risultato cambia di nuovo poco più tardi. L’Unipomezia accorcia le distanze con De Iulis, bravo a fare centro con un preciso colpo di testa. La squadra rossoblu, nei restanti minuti di gioco, prova a completare la rimonta, ma non riesce a trovare la via del gol. Una seconda marcatura, classifica finale alla mano, non avrebbe cambiato in sostanza le sorti stagionali di Ilari e soci, i quali terminano la fase regolare con un ritardo di dieci lunghezze dal binomio Scandicci-Sangiovannese e, come da regolamento, si trovano costretti a mandare giù il boccone amaro del declassamento diretto in Eccellenza.
Antonio Gravante
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