La Virtus Ardea adotta la politica dei piccoli passi. La formazione del binomio Di Placido-Solazzo spartisce la posta in palio, tra le mura amiche della Pineta dei Liberti, contro l’Aureliantica Aurelio (1-1), ottiene il secondo pareggio consecutivo dopo quello conseguito nella prima giornata contro il Rodolfo Morandi, e si attesta a quota due punti in classifica generale.
Gli ardeatini, anche in questo caso, non possono fare altro che mordersi le mani per non aver conquistato l’intero bottino. Al minuto numero quarantuno, usando un termine tennistico, hanno avuto il classico match-point, ma hanno fallito clamorosamente un calcio di rigore che avrebbe avuto un peso rilevante ai fini del verdetto del campo. La prima frazione risulta equilibrata. Le due contendenti si affrontano a viso aperto, ma non riescono a scardinare il rispettivo bunker difensivo rivale.
La gara si sblocca in apertura di ripresa. La Virtus Ardea passa a condurre con Ascenzi, cinico a risolvere nel migliore dei modi una mischia in piena area di rigore capitolina. La gioia dei rutuli, però, dura pochi minuti. L’Aureliantica Aurelio rimette le cose a posto con il solito Gross, il quale trafigge Cojocaru con una splendida conclusione dal limite dell’area. Successivamente gli ardeatini e i capitolini provano a raccogliere più punti possibili, lottano con grinta e determinazione su ogni pallone, ma non riescono a pungere sotto porta.
La squadra del binomio Di Placido-Solazzo, tra l’altro, poco prima della mezzora, si complica i propri piani a causa dell’espulsione di Ascenzi, allontanato dall’arbitro per aver commesso un fallo di reazione nei confronti di un avversario. L’episodio chiave della gara, tutto sommato, si registra al minuto quarantuno. La Virtus Ardea usufruisce di un calcio di rigore per un fallo commesso da Murzi, il quale rimedia anche il cartellino rosso e finisce anzitempo sotto la doccia. Ad incaricarsi della trasformazione è Galli Angeli, il quale si fa ipnotizzare dagli undici metri da Giorgi e costringe la sua squadra ad uscire per la seconda volta consecutiva dal campo con un punto in tasca.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA