Una grande sagacia tattica e una solida compattezza tra i reparti. Si rivelano queste le doti vincenti dell’Olanda nella finalissima dell’ottava edizione del Ri-Torneo Matusa-Memorial Franco Conficoni. Davanti a una splendida cornice di pubblico, la formazione allenata da Pierotti regola di stretta misura la corazzata Portogallo (1-0) e si toglie la soddisfazione di succedere nell’Albo d’oro alla blasonata Spagna. Dopo una prima fase sostanzialmente di studio, la compagine dei Paesi Bassi sblocca il punteggio con il solito Umena, il quale approfitta di un’incomprensione dei difensori lusitani e infila Pezzullo con un preciso diagonale. La compagine lusitana, nonostante la pesante defezione di Tarantino, cresce con il passare dei minuti e, poco prima del riposo, ha una ghiotta chance con Incitti, il quale tenta la conclusione dal limite dell’area, ma sbaglia leggermente la mira. La sfera termina di poco sul fondo. Il Portogallo, sotto nel punteggio, avanza il baricentro nel corso della ripresa e mette i brividi agli avversari soprattutto con Celli, il quale pecca di cinismo e non riesce a piazzare la stoccata vincente sugli sviluppi di un cross di Follo. Successivamente l’occasione giusta per iscrivere il proprio nome nel registro dei marcatori capita a Incitti e Giacinto, i quali tentano la conclusione dalla media distanza, ma non inquadrano per una questione di centimetri lo specchio della porta. L’Olanda, però, non sta soltanto a guardare e sfiora il raddoppio soprattutto con Avila Rossi e Umena. Il primo, a seguito di una splendida triangolazione con D’Aiello, alza leggermente la mira, mentre il secondo, al termine di un pregevole spunto personale, costringe Pezzullo alla presa in due tempi. Il Portogallo, nelle battute finali del match, prova generosamente a rientrare in partita. L’Olanda, però, segue alla lettera le direttive dalla panchina, conduce in porto la preziosa vittoria e conquista l’ambito trofeo. Gli organizzatori, come al solito, hanno previsto numerosi premi individuali. Miglior portiere del Torneo si è rivelato Gennaro Caianiello, il quale ha avuto un rendimento piuttosto regolare sia nella fase a gironi che in quella ad eliminazione diretta, trascinando la sua Irlanda sino alla semifinale. La formazione del nord Europa si è aggiudicata anche un secondo riconoscimento: Franco Mancini, dall’alto del suo comprovato bagaglio di esperienza, è stato premiato come miglior allenatore. Due giocatori, invece, hanno vinto il premio fair-play. Si tratta di Mario Celli (Portogallo) e Rosario Salvatore (Spagna), i quali si sono contraddistinti per tutte e cinque le settimane di gare per la loro sportività e correttezza. Le due finaliste, infine, si sono divise gli altri due riconoscimenti. Il bomber Roberto Umena (Olanda) ha vinto con pieno merito il titolo di capocannoniere, mentre Roberto Follo (Portogallo) è stato premiato come miglior giocatore dell’ottava edizione del Ri-Torneo Matusa. “Colgo l’occasione per ringraziare tutti i partecipanti e gli sponsor, i quali ci hanno consentito di proseguire il lavoro cominciato nel 2016 da mio papà insieme a Stefano Pozzi – dichiara Martina Conficoni – . Anche se non avremo il supporto della nostra guida organizzeremo il Torneo anche il prossimo anno. Ci sentiamo il dovere di continuare a coltivare la passione di mio papà”.
Antonio Gravante
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Foto della finalissima di Salvatore Cannata
