Adesso è ufficiale. La Pallavolo Pomezia parteciperà per la volta nella sua storia a un campionato a carattere nazionale. La società del patron Alessio Bizzaglia, nei giorni scorsi, ha ricevuto il parere favorevole dai Comitati Regionali FIPAV di Lazio e Sardegna in merito all’acquisizione del titolo sportivo dal Quadrifoglio Volley e, usando un termine automobilistico, si presenterà nel mese di ottobre sulla classica griglia di partenza della Serie B2 Femminile. “Siamo felicissimi di approdare nel nazionale – dichiara il Direttore Generale Giuseppe Scopetta – . Tagliamo questo storico traguardo grazie al grande sforzo sostenuto dal patron Bizzaglia, il quale ha deciso di investire risorse importanti nella Pallavolo Pomezia, sulla falsariga di quanto già fatto in altre discipline sportive, con il chiaro obiettivo di costruire su questo territorio una realtà solida e destinata a durare nel tempo”. La società pometina, nei prossimi giorni, si dovrà mettere alacremente al lavoro per scegliere l’allenatore e per formare l’intero roster. “Lavoreremo sodo nel mese di luglio per allestire un organico all’altezza della categoria – precisa il dirigente rossoblù – . Abbiamo già individuato il coach e svariate giocatrici che riteniamo possano fare al caso nostro. Nei prossimi giorni cominceremo una lunga serie di contatti per iniziare a mettere i primi tasselli sulla rosa che debutterà in Serie B2”. La neonata prima squadra della Pallavolo Pomezia, tutto sommato, può fare da volano alle giovani leve rossoblù. “Possiamo contare su un vivaio piuttosto fertile. Basti pensare che le nostre ragazze hanno vinto il titolo regionale under 16 nella stagione 2023 e quello under 14 nel 2002 – precisa Giuseppe Scopetta – . Avere una squadra maggiore, che milita tra l’altro in una categoria nazionale, può rappresentare un grosso stimolo per le nostre ragazze. Le più meritevoli avranno la certezza di terminare il proprio percorso sportivo entrando a far parte del roster della prima squadra e di difendere, oltre i confini regionali, i colori della città di Pomezia”.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA