Una vittoria in goleada. Come del resto è stato anche l’esito del confronto diretto del girone di andata. La Fortitudo Pomezia sbriga in scioltezza, lontano dalle mura amiche, la pratica Sporting Juvenia (0-7), riprende con piglio autoritario le fatiche di campionato e, pur dovendo recuperare la sfida esterna con la United Aprilia, si conferma quarta forza del girone alle spalle della battistrada Italpol e delle immediate inseguitrici Futsal Futbol Cagliari e Active Network proprio alla vigilia del probante confronto diretto di sabato prossimo con i viterbesi.
Il quintetto del patron Alessio Bizzaglia comincia la gara a spron battuto e impiega soltanto tre minuti per spezzare l’equilibrio con Paschoal, il quale apre le danze con una staffilata di rara potenza e precisione da fuori area. I pometini, galvanizzati nel morale, continuano a esprimersi al meglio delle proprie potenzialità e indirizzano il match nei binari più congeniali grazie alle marcature in rapida successione di Mentasti e Viglietta. Il primo ricopre al meglio il ruolo di finalizzatore di una rapida ripartenza, mentre il secondo infila l’estremo difensore capitolino favorito da un assist al bacio di Maina. Successivamente sale in cattedra lo stesso Maina, il quale si conferma anche in questa circostanza un autentico bomber di razza, realizza due reti in fotocopia nei pressi del secondo palo, grazie alla fattiva collaborazione di capitan Zullo e Paschoal, e consente alla sua squadra di guadagnare la via degli spogliatoi con una dote di cinque reti di vantaggio.
Il tema tattico della gara non cambia nel corso della ripresa. La formazione pometina, nonostante l’ampio turn-over attuato da mister Esposito, continua a tenere saldamente in mano il pallino del gioco e sigla la sesta rete con lo scatenato Maina, bravo a finalizzare da pochi passi un pregevole spunto personale di Paschoal. La settima e ultima marcatura rossoblu, invece, porta la firma di Petrucci, il quale trasforma un tiro libero e rende ancora più rotonda una vittoria molto importante sia per il morale che per la classifica in questa fase del campionato.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA
