Davanti a una splendida cornice di pubblico, una motivatissima Fortitudo Pomezia fa al meglio il proprio dovere, piega in rimonta la resistenza della “bestia nera” Meta Catania (4-2), centra la terza vittoria su altrettante gare disputate al Pala Lavinium nel girone di ritorno, scavalca l’Active Network, sconfitto a sua volta di misura dallo Sporting Sala Consilina, e si colloca all’undicesimo posto in classifica alla vigilia della probante sfida esterna di martedì prossimo con la Came Treviso. Il quintetto di Grassi comincia la gara a spron battuto e impiega soltanto ventuno secondi per spezzare l’equilibrio con Murilo, il quale non si lascia sfuggire l’occasione propizia e deposita la sfera in fondo al sacco da distanza ravvicinata. La Meta Catania riordina immediatamente le idee, si spinge in avanti con maggiore continuità e, dopo aver esaltato in un paio di circostanze le qualità di Molitierno, perviene al pareggio con Podda, bravo a ricoprire al meglio il ruolo di terminale offensivo di un rapido capovolgimento di fronte. La formazione siciliana, presa letteralmente per mano dai giocatori di maggiore caratura tecnica, continua a fare la partita e, al minuto numero sedici, passa a condurre con Silvestri, il quale fa del cinismo la sua qualità migliore, approfitta di una clamorosa disattenzione dei pometini in fase di impostazione della manovra, infila Molitierno proteso in uscita e consente alla sua squadra di chiudere il primo tempo avanti nel punteggio. La formazione etnea, in apertura di ripresa, mette i brividi ai ragazzi del presidente Bizzaglia: Bocao, sugli sviluppi di una ripartenza, colpisce in pieno il palo. Scampato il pericolo, la Fortitudo Pomezia, subito dopo, trova la giocata giusta per pareggiare i conti per merito di Raubo, il quale ribadisce in fondo al sacco una corta respinta di Timm su un violento tiro dal limite dell’area di Cesaroni e si toglie la soddisfazione di iscrivere nuovamente il proprio nome a referto a distanza di circa un mese e mezzo. Successivamente entrambe le contendenti sfiorano il tris. Prima Micheletto, con un bel tiro di collo pieno, costringe Timm a una parata dall’elevato coefficiente di difficoltà, poi Bocao coglie il secondo montante di giornata. La squadra pometina, cronometro alla mano, mette la freccia a sei minuti dal definitivo suono della sirena grazie a uno schema applicato alla perfezione su calcio da fermo. Lo specialista Matteus finta il tiro e appoggia la sfera per Micheletto, bravo a sua volta a servire nei pressi del secondo palo Dudu. L’azzurro, da pochi passi, trafigge Timm con un preciso diagonale e fa esplodere di gioia il folto pubblico di fede rossoblù presente in tribuna. La Meta Catania, costretta a inseguire il risultato, si affida al power-play. Ma a trovare ancora la via del gol è la Fortitudo Pomezia con l’ottimo Matteus, il quale intercetta il pallone nella propria metà, fa centro nella porta sguarnita con un delizioso esterno destro e mette il classico punto esclamativo su una vittoria dal peso specifico rilevante soprattutto per il morale in vista del confronto diretto con la Came Treviso.
Antonio Gravante
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