Motivata al punto giusto di riscattare il passaggio a vuoto di Terracina, la Mirafin ottiene il massimo dei punti dal secondo impegno esterno consecutivo previsto dal calendario, espugna l’insidioso rettangolo di gioco della Vigor Latina Cisterna (2-4) e balza al secondo posto alle spalle dell’incontrastata capolista Atletico Virtus Scauri, unica compagine del girone ancora a punteggio pieno dopo la disputa della quinta giornata di campionato. Dopo quattro minuti di studio, la squadra di Gobbi passa alle vie di fatto e piazza un micidiale uno-due con l’ottimo Maccarinelli, bravo a sfruttare al meglio gli assist di Esposito e Gabrielli e a non lasciare via di scampo al portiere rivale con due splendide conclusioni dal basso in alto. Successivamente la Mirafin si adagia troppo sulla situazione favorevole, alza il piede dall’acceleratore e lascia in mano agli avversari le redini della gara, ma non corre particolari rischi. L’estremo difensore Stoto, comunque, viene chiamato seriamente in causa soltanto in chiusura di tempo su un destro di Zacchino. Il portiere ardeatino è bravo, nella circostanza, a rifugiarsi in angolo. Ad inizio ripresa, la Vigor Latina Cisterna si spinge a pieno organico in avanti e accorcia le distanze con Martufi, che non perdona Stoto da pochi passi. Un minuto dopo, la formazione pontina va vicina al pareggio: Sorrentino colpisce la traversa. Mister Gobbi, scampato il pericolo, scuote la sua squadra dalla panchina. La Mirafin percepisce il messaggio, si riporta in avanti e allunga il passo con Gabrielli, il quale firma una doppietta nella fase centrale del tempo. Il numero otto rutulo prima trasforma una punizione dal limite, poi si ripete con un preciso diagonale su assist di Batella. Ancora una volta, l’iniziativa passa alla Vigor Latina Cisterna, gli ardeatini pensano esclusivamente a difendersi. Il quintetto pontino, nonostante gli sforzi profusi, realizza nei restanti minuti di gioco soltanto la rete del raddoppio con Tonini, il secondo portiere, il quale trova il varco giusto da lontano e consente alla propria squadra di uscire dal campo con un passivo meno pesante.
