Galvanizzata nel morale per la preziosa vittoria conseguita in rimonta, nel corso della settimana, contro la Roma Calcio a 5 e il conseguente passaggio del turno in Coppa Divisione, la Mirafin sfoggia il meglio del proprio repertorio anche nella terza giornata di campionato, rifila un punteggio tennistico al malcapitato Olimpus (6-0), bissa il successo conseguito nel turno precedente nella tana del Ciampino Anni Nuovi e si attesta al quarto posto alle spalle della lanciatissima capolista Tombesi Ortona e delle immediate inseguitrici Todis Lido di Ostia e Real Cefalù. Il quintetto di Salustri sblocca il punteggio con Nuninho, il quale risolve nel migliore dei modi, al sesto giro di orologio, un concitato batti e ribatti nell’area capitolina. I pometini non mollano la presa, piazzano un micidiale uno-due nella fase centrale del tempo e indirizzano il match nei binari più congeniali. A firmare la rete del raddoppio è il grintoso Rengifo, il quale sfrutta al meglio un preciso passaggio di Moreira e fa centro da pochi passi. La Mirafin, due minuti più tardi, cala il tris con lo stesso Moreira, il quale iscrive anche il proprio nel registro dei marcatori con un chirurgico diagonale. Forti di un rassicurante margine di vantaggio, i rossoblu giocano in scioltezza il secondo tempo e, a riprova di una netta differenza di caratura tecnica, vanno a segno per la quarta volta con Emer, il quale sfrutta al meglio un preciso rinvio di Mazzuca, aggredisce lo spazio vuoto e infila l’incolpevole portiere rivale proteso in uscita. La formazione del presidente Mirra, nei minuti seguenti, fa assumere alla gara i toni della goleada grazie alle marcature di Djelveh e Nuninho, delizia il proprio pubblico con giocate di pregevole fattura e, al triplice fischio dell’arbitro, passa con pieno merito a riscuotere tre punti importantissimi sia per il morale che per la classifica.
Antonio Gravante
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