Come da pronostico, la Mirafin espugna il rettangolo di gioco del modesto fanalino di coda Atlante Grosseto (2-3), compagine ancora ferma al palo dopo la disputa dell’ottava giornata di campionato, inanella le quarta vittoria consecutiva, si conferma a ridosso di un ipotetico podio e arriva con il morale alto al confronto diretto di sabato prossimo con il Real Cefalu. Il quintetto di Salustri, sin dai primi minuti, si fa apprezzare per un’ottima organizzazione di gioco e colleziona svariate occasioni nitide da gol. A portare il primo pericolo all’estremo difensore toscano, Casagrande, è il generoso Djelveh, il quale apre troppo il piattone da distanza più che favorevole e spedisce il pallone sul fondo. Successivamente ci prova Rengifo a spezzare l’equilibrio. Il giocatore sudamericano, però, esalta le doti del portiere di casa, bravo a sventare la minaccia con un intervento dall’elevato coefficiente di difficoltà. La compagine rossoblu, nella fase centrale del tempo, mette i brividi ai toscani con Emer e Moreira, i quali falliscono il bersaglio grosso dall’interno dell’area. L’Atlante Grosseto, al contrario dei pometini, fa del cinismo la sua qualità migliore e, due minuti prima dell’intervallo, passa a condurre per merito di Cassioli, bravo a trasformare un calcio di punizione e a consentire alla propria squadra di andare negli spogliatoi in vantaggio di una rete. Animata da una grande voglia di riscatto, la Mirafin si ripresenta in campo con la giusta carica agonistica e, al primo giro di orologio, rimette le cose a posto con Emer, abile a trovare il diagonale vincente da posizione leggermente defilata. Il quintetto di Salustri, cinque minuti più tardi, ribalta del tutto la situazione a suo favore con il neoacquisto De Cicco. L’ex United Aprilia si fa trovare puntuale nei pressi del secondo palo, capitalizza al massimo un assist di Nuninho e si toglie la soddisfazione di bagnare con il gol il debutto con la compagine del presidente Mirra. La compagine pometina, poco più tardi, cala il tris con l’ottimo Nuninho, il quale infila Casagrande da pochi passi, porta gli avversari di turno a distanza di sicurezza e firma la sesta rete personale in campionato. Emer e soci, nei minuti seguenti, gestiscono senza soverchie difficoltà la situazione favorevole. L’Atlante Grosseto, tutto sommato, riesce soltanto a limitare il passivo, poco prima del definitivo suono della sirena, a seguito della marcatura di Derzaj. La Mirafin, dunque, torna a casa con tre punti preziosi in tasca, prolunga la striscia vincente e legittima di ricoprire meritatamente il ruolo di quarta forza del girone.
Antonio Gravante
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