Pronostico rispettato in pieno. La Mirafin fa valere la maggiore caratura tecnica nei confronti della Roma Calcio a 5 (4-2), prosegue il trend favorevole stagionale negli scontri diretti con i capitolini e si conferma al quarto posto in classifica a pari merito con la Virtus Aniene, vittoriosa a sua volta di larga misura in casa contro il Prato. Il quintetto allenato da Salustri, deciso a non fare sconti, scende in campo con le giuste motivazioni e spezza l’equilibrio, dopo soltanto due minuti, in maniera piuttosto fortunosa. Il solito Emer crossa teso in area e trova la fortuita deviazione di Gastaldo, che a sua volta prova a sventare la minaccia, ma sbaglia l’impatto con il pallone, infila il proprio portiere e realizza la più classica delle autoreti. Sbloccato il punteggio, la Mirafin si adagia troppo sulla situazione favorevole e permette agli avversari di turno di spingersi con maggiore continuità in avanti. La Roma Calcio a 5, a riprova di un maggior predominio territoriale, trova la forza per pareggiare i conti con Gastaldo, il quale trafigge da pochi passi l’incolpevole Mazzuca e si fa perdonare immediatamente della sfortunata autorete siglata in apertura di partita. La Mirafin, poco più tardi, si trova costretta a rinunciare a una pedina importante del suo scacchiere: Gioia rimedia il cartellino rosso e deve abbandonare anzitempo il rettangolo di gioco. La compagine capitolina, di conseguenza, sfrutta al meglio la situazione di superiorità numerica e, dopo una prolungata manovra corale, passa a condurre con Gastaldo, il quale firma la doppietta personale e consente alla sua squadra di archiviare la prima frazione con una rete di vantaggio. Animata da una grande voglia di riscatto, la Mirafin si ripresenta in campo fermamente intenzionata a raddrizzare le sorti della gara e, dopo tre minuti, rimette le cose a posto grazie a Djelveh, il quale infila sfera sotto la traversa al temine di un’azione lineare. La squadra di Salustri continua a tenere pigiato a fondo il piede sul pedale dell’acceleratore e cala il tris con Rengifo, il quale capitalizza al massimo un assist di Nuninho, fa centro da pochi passi, sigla la sesta rete personale in campionato e si conferma il principale marcatore rossoblu. I ragazzi del presidente Mirra, nei minuti seguenti, hanno l’opportunità di consolidare il vantaggio, ma peccano di cinismo dal dischetto del tiro libero. Prima Pinto, poi Nuninho e, infine, Rengifo non riescono a sfruttare al meglio l’occasione propizia. Il punteggio, di conseguenza, rimane in bilico sino alla conclusione. La Mirafin, infatti, riesce a chiudere i conti soltanto a un minuto dal definitivo suono della sirena con Moreira, il quale si conferma uno dei migliori pivot della categoria, protegge in maniera impeccabile il pallone spalle alla porta, lascia sul posto il diretto marcatore e deposita la sfera in fondo al sacco. La squadra di Salustri, in virtù di tale risultato, dà un seguito alla vittoria conseguita con il Prato e prosegue nel migliore dei modi la prima avventura della sua storia nella seconda serie nazionale.
Antonio Gravante
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