Davanti a un pubblico delle grandi occasioni, l’Aranova sfodera la classica prova perfetta, sbanca l’ostico rettangolo di gioco della Sanvitese (2-4) e conquista con pieno merito il lasciapassare per la semifinale dei play-off del Campionato di Serie C1. La prima frazione, tutto sommato, risulta in prevalenza di studio: le due contendenti faticano a pungere in avanti per l’ottima solidità dei pacchetti arretrati rivali. Il quintetto allenato da Marini, bravo a sua volta a centellinare le forze di tutti i suoi effettivi per l’intero arco della gara a causa dell’eccessivo caldo, trova la giocata giusta per aprire le danze al termine di una bella manovra cominciata dal basso. Il generoso Graziani verticalizza alla perfezione per Salvagnini, il quale salta il diretto marcatore e trafigge Magistri con una splendida conclusione a incrociare da posizione defilata. La Sanvitese, incitata a gran voce dai propri sostenitori, bravissimi a ricoprire il ruolo di sesto giocatore in campo, si rimbocca le maniche e si affida in particolar modo alle conclusioni da fuori area. L’esperto Croci, però, si fa trovare puntuale alla presa e si conferma un punto fermo dello scacchiere rossoblù. La compagine prenestina, tutto sommato, vede premiati i propri sforzi a ridosso dell’intervallo: Paoletti dalla media distanza trova il pertugio giusto, infila la sfera tra palo e portiere e manda le due contendenti al riposo sul punteggio di parità. Obbligata a vincere a causa di un peggior piazzamento ottenuto rispetto agli avversari di turno nella regular-season, l’Aranova alza ulteriormente il ritmo, nel corso della ripresa, e passa per la seconda volta a condurre al termine di un’azione manovrata con Passa, il quale sfrutta al meglio un assist di Graziani, trafigge Magistri e carica sotto il profilo emotivo i propri compagni. La squadra di Marini, sulle ali dell’entusiasmo, continua a esprimersi al meglio delle proprie potenzialità e consolida il vantaggio con Graziani, il quale finalizza, con un comodo tap-in, un’azione impostata dal binomio Verrengia-Salvagnini. La Sanvitese, a quel punto, produce il massimo sforzo e sfiora la marcatura soprattutto su una conclusione del solito Bianchi: Croci evita il peggio con una provvidenziale parata in presa a bassa. La squadra di casa, sotto di due reti, comincia ad adottare la tattica del portiere di movimento a partire dall’ottavo giro di orologio, ma gli aeroportuali seguono alla lettera le direttive dalla panchina e si confermano all’altezza della situazione. L’Aranova, poco più tardi, beneficia anche della superiorità numerica a seguito dell’espulsione di Testa, allontanato dall’arbitro per un intervento scomposto ai danni di Rafa. La compagine del presidente Schiavi, a pochi secondi dalla conclusione della superiorità numerica, cala il poker sugli sviluppi di un calcio piazzato. Lo specialista Gianni calcia direttamente in porta, ma esalta i riflessi di Magistri. Sulla susseguente ribattuta arriva per primo sul pallone lo stesso Gianni, il quale deposita la sfera in fondo al sacco e mette una seria ipoteca sulla qualificazione al secondo turno della poule-promozione. La Sanvitese non si dà per vinta e si spinge a testa bassa in avanti, ma riesce soltanto a limitare il passivo con Bianchi. L’Aranova, dunque, supera il primo esame della seconda fase, centra una storica vittoria e prosegue con piglio autoritario l’avventura nella poule-promozione. Rafa e soci adesso incroceranno sul proprio cammino La Pisana, compagine che ha conquistato la piazza d’onore nella regular-season. I rossoblù, anche in questo caso, hanno soltanto un risultato a disposizione. L’imperativo, di conseguenza, è disputare un’altra prova collettiva maiuscola.
Antonio Gravante
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