Due volte in vantaggio. Due volte ripresa. L’Aranova conquista soltanto un punto nella sfida esterna con il Futsal Academy (2-2), viene raggiunta al quarto posto dal Verdesativa Casalotti e si vede assottigliare a una sola lunghezza il margine di vantaggio dal PGS Santa Gemma. La volata finale per la conquista dell’ultima piazza utile per accedere ai play-off, di conseguenza, è ancora aperta a qualsiasi pronostico. I ragazzi di Marini cominciano la gara con il piglio giusto e, dopo aver messo in un paio di circostanze in apprensione il pacchetto arretrato civitavecchiese, sblocca il punteggio sugli sviluppi di uno schema applicato alla perfezione su rimessa laterale per merito di Graziani, lesto a correggere in rete una conclusione da fuori area di Ciliberto. La gioia dei rossoblù dura pochissimi minuti: Sarracco trasforma con una conclusione di rara potenza e precisione un calcio piazzato e consente alla propria squadra di andare al riposo sul punteggio in perfetta parità. L’Aranova parte forte nella ripresa e, al quinto giro di orologio, realizza la rete del raddoppio con Passa, bravo a finalizzare un’azione cominciata dal basso dal binomio Rossi-Ciliberto. I ragazzi del presidente Schiavi continuano a spingersi in avanti, ma gettano alle ortiche una nitida occasione da gol con Salviati, il quale pecca di cinismo, a seguito dell’ennesimo assist di giornata dell’ottimo Ciliberto, e spedisce clamorosamente il pallone sul fondo a meno di un metro dalla linea di porta. La squadra aeroportuale non molla la presa e prova generosamente ad allungare nel punteggio, ma commette qualche errore di troppo in fase di ultimo passaggio. Ancora alla ricerca di punti preziosi per tirarsi fuori dalla zona calda della graduatoria, il Futsal Academy moltiplica gli sforzi e, nel momento di maggior pressione dei rossoblù, rimette le cose a posto di rimessa con Mondelli, il quale si presenta a tu per tu con Croci, fa centro con una conclusione di giustezza e carica sotto il profilo emotivo i propri compagni. L’Aranova, a quel punto, produce il massimo sforzo e reclama un penalty per un presunto fallo di mano commesso da un difensore di casa su tiro di Graziani. L’arbitro, però, non è dello stesso avviso e non ravvisa gli estremi per l’assegnazione della massima punizione. Ciliberto e soci, tutto sommato, provano generosamente a spostare l’ago della bilancia dalla propria parte sino al definitivo suono della sirena, ma non riescono a trovare la via del gol e, per forza di cose, si trovano costretti ad accusare una lieve frenata nel momento meno opportuno del campionato.
Antonio Gravante
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