


La classica sfida spartiacque va in archivio sotto il segno dell’Aranova. Il quintetto allenato da Marini cala il settebello nel confronto diretto con la Mirafin (7-0), opera il sorpasso ai danni dei pometini e rialza in maniera esponenziale le proprie quotazioni di riconferma diretta in Serie B. La compagine fiumicinense, a due giornate dalla conclusione della regular-season, può gestire un vantaggio di quattro lunghezze sulla zona play-out. La formazione del presidente Mirra, di riflesso, dopo aver cullato a lungo il sogno di un possibile aggancio al quinto posto, ultima piazza utile per accedere alla poule-promozione, si trova costretta a guardarsi le spalle negli ultimi ottanta minuti ufficiali stagionali. Evandro e soci, classifica alla mano, sono chiamati a gestire un vantaggio di tre punti dalla terz’ultima posizione, ma sono agevolati nel proprio compito, tra l’altro, dal turno di riposo che dovrà osservare l’Elmas. I pometini, di conseguenza, non dovrebbero avere particolari problemi a strappare la riconferma nella terza serie nazionale. La Mirafin comincia la gara con piglio autoritario e, in più di un’occasione, prova a scardinare il bunker difensivo rivale, ma Molitierno si conferma un baluardo insuperabile. La squadra del presidente Schiavi, a metà periodo, imbastisce la giocata giusta per spezzare l’equilibrio. L’azione parte da Rossi, il quale si valere sulla corsia sinistra e serve un assist al bacio per Salviati, il quale non ha alcuna difficoltà a infilare da pochi passi l’incolpevole Beltrano. La squadra di Mirra, nei restanti minuti del primo tempo, prova a raddrizzare le sorti della gara, ma si vede voltare le spalle dalla dea bendata: Ciciotti colpisce il palo esterno con una splendida conclusione a incrociare da fuori area. L’Aranova parte bene nella ripresa e allunga nel punteggio grazie a un micidiale uno-due griffato da Rossi. L’esperto pivot firma una pregevole doppietta, si toglie la soddisfazione personale di arrivare a quota quindici gol in campionato e mette una seria ipoteca sulla conquista dell’intero bottino. La Mirafin, nell’ultimo quarto di gara, si affida alla tattica del power-play. Tale soluzione di gioco, tutto sommato, agevola il compito ai ragazzi di mister Marini, i quali si fanno apprezzare per un’ottima solidità difensiva e fanno assumere al match i toni della goleada con Bialusov, capitan Gianni, Marchetti e Verrengia, i quali iscrivono il proprio nome a referto dalla propria metà campo e rendono più rotonda una delle vittorie più importanti della stagione.
Antonio Gravante
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