Motivata, concentrata e cinica. L’Ardea si aggiudica la classica sfida “spartiacque” con il temuto Casalbertone (3-6), colleziona la seconda vittoria consecutiva in campionato e continua ad alzare l’asticella del proprio livello di autostima. I ragazzi allenati da Masci, a seguito di tale exploit, proseguono il cammino a braccetto con il Levante, operano il sorpasso ai danni degli stessi rivali di turno e hanno validi motivi per puntare il mirino anche alla zona play-off. La classifica nella zona centrale è piuttosto corta. Basta infilare una piccola striscia positiva per rientrare nel gruppetto in corsa per un piazzamento nella post-season. Barbarisi e soci, però, devono continuare a tenere i piedi ben saldi in terra e pensare a superare al meglio un ostacolo alla volta. Questo è l’imperativo per riscattare, a causa di una rosa ridotta ai minimi termini da lunghi e fastidiosi infortuni, un girone di andata nettamente al di sotto delle aspettative. La sfida comincia con un botta e risposta tra le due contendenti. I rossoblù sbloccano il punteggio con Mrak, bravo a capitalizzare al meglio uno splendido assist di Regner e a infilare da pochi passi il portiere di casa. I capitolini, poco più tardi, rimettono le cose a posto con Covelluzzi, il quale dà un brutto dispiacere alla sua ex squadra e si conferma uno dei migliori pivot in circolazione. L’Ardea non si abbatte per la rimonta subita, continua a disputare la sua onesta partita e, dopo aver fallito un calcio di rigore con Mrak, realizza la rete del raddoppio con Sergiusti, il quale si toglie la soddisfazione di iscrivere anche in questa circostanza il proprio nome a referto e consente alla sua squadra di andare al riposo con la dote di una rete di vantaggio. La formazione di Masci continua a tenere bene il campo nella prima parte della ripresa e consolida il vantaggio con l’ottimo Regner, bravo a ricoprire il ruolo di terminale offensivo di un rapido capovolgimento di fronte. Il Casalbertone, a quel punto, ha una rabbiosa reazione e rimette le cose a posto con Cecilia, il quale infila due volte Mugnaini e riporta la sfida sui binari di perfetto equilibrio. L’Ardea riordina immediatamente le idee e cala il poker per merito di capitan Bernardini, il quale deposita la sfera in fondo al sacco con una conclusione mancina di rara potenza e precisione da fuori area. Il Casalbertone, a dieci minuti dal termine, rischia il tutto per tutto e si affida al power player, ma i ragazzi di Masci coprono al meglio tutti gli spazi e non corrono particolari pericoli. Nel momento di maggior pressione dei padroni di casa, l’Ardea realizza la rete del duplice vantaggio con Marcucci. L’ex Fortitudo Pomezia sigla la quinta rete di squadra con un perfetto intervento in estirada al termine di una pregevole azione personale di Sergiusti. La formazione del presidente Fofi, cronometro alla mano, chiude definitivamente i conti, a tre minuti da definitivo suono della sirena, con l’estremo difensore Mugnaini, il quale nota il collega rivale fuori dei pali, fa centro con una chirurgica conclusione dalla propria area di rigore e mette il classico punto esclamativo su un successo dal peso specifico rilevante.
Antonio Gravante
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