Una vittoria al cardiopalma. Grazie a un guizzo vincente del bomber Simone Moncada, nel secondo minuto di recupero, l’Atletico Anziolavinio piega in extremis la resistenza della capolista Real Castel Fontana (7-6), centra la seconda vittoria consecutiva in campionato e dimostra di avere tutte le carte in regola per terminare in crescendo le fatiche ufficiali stagionali. Le due contendenti, a seguito di defezioni di vario genere, scendono in campo lamentando delle assenze importanti. La prima della classe deve fare a meno di Barba, Maggi e Brundu, mentre la compagine neroniana deve rinunciare al prezioso apporto di Fontemaggi, Herrera e dello squalificato Del Brusco. Dopo una breve fase di studio, caratterizzata da un sostanziale equilibrio, l’Atletico Anziolavinio sblocca il punteggio con l’esperto Piacenti, il quale infila l’estremo difensore castellano con una splendida conclusione dalla media distanza. La squadra di Guidetti, colpita nell’orgoglio, si rimbocca immediatamente le maniche, avanza il baricentro e, tre minuti più tardi, ristabilisce la parità con Bocchetti, bravo a finalizzare una pregevole azione corale. La formazione allenata da De Angelis, consapevole della propria forza e per nulla intimorita dal fatto di ospitare la capolista, continua ad esprimersi ai massimi livelli, chiude al meglio tutti i varchi agli avversari e, al giro di orologio numero venti, passa per la seconda volta a condurre grazie alle doti sui calci da fermo di Simone Moncada. Il prolifico bomber biancazzurro trasforma di potenza una punizione dal limite dell’area e legittima di ricoprire a pieno titolo il ruolo di leader indiscusso della speciale classifica marcatori del girone. Successivamente il Real Castel Fontana ha una rabbiosa reazione d’orgoglio, pareggia i conti con il solito Daniele Cavallo e, poi, allunga prepotente il passo, prima del riposo, a seguito del micidiale uno-due firmato da Chinea e Montagnolo. Alla ripresa delle ostilità, l’Atletico Anziolavinio cambia prepotentemente marcia e, nel giro di pochi minuti, rimette le cose a posto con il talentuoso Ascente, il quale firma una doppietta di pregevole fattura e si conferma uno dei giocatori di maggiore caratura tecnica del raggruppamento. La gara, a quel punto, diventa ancora più avvincente: tirrenici e castellani si fanno apprezzare per una solida compattezza tra i reparti e per una manovra corale piuttosto lineare. La capolista, con il piglio della squadra di rango, trova la forza per passare di nuovo in vantaggio, al ventesimo giro di orologio, con l’ottimo Daniele Cavallo. La squadra allenata da De Angelis, non avendo in pratica alternative, getta il cuore oltre l’ostacolo, si spinge a pieno organico in avanti e, a tre minuti dalla conclusione, rimette le cose a posto con lo scatenato Simone Moncada. L’extra-time, tutto sommato, è ricco di emozioni. Il Real Castel Fontana realizza la sesta rete con Montagnolo, abile a trasformare di potenza un tiro libero. Partita chiusa? Neanche per sogno. La compagine neroniana, pochi secondi più tardi, perviene al pareggio sempre per merito di Simone Moncada. L’attaccante tirrenico, per non essere da meno del tiratore scelto avversario, fa centro dai dieci metri e ristabilisce l’equilibrio in campo. La capolista, nei restanti minuti di gioco, prova a giocarsi al meglio le proprie chance di vittoria e decide di adottare la tattica del portiere di movimento. Tale mossa, alla resa dei conti, si rivela fatale ai castellani. Il quintetto allenato da Guiducci si fa sottrarre la sfera da Simone Moncada, il quale non ci pensa due volte, calcia in porta da circa trenta metri, indovina il bersaglio grosso e consente alla propria squadra di ottenere in extremis una vittoria dal peso specifico rilevante sia per il morale che per la classifica.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA
