Niente da fare. Una generosa Mirafin non riesce a sovvertire il pronostico della vigilia nella sfida esterna con l’incontrastata capolista Real San Giuseppe (3-1), compagine che in virtù di tale risultato inanella la settima vittoria in altrettante gare di campionato disputate e guarda le altre big del girone con un rassicurante margine di vantaggio. Il quintetto allenato da Salustri, nonostante la sconfitta, è uscito dal campo decisamente a testa alta. Emer e compagni si sono inchinati alla principale candidata al salto di categoria soltanto nelle battute finali della gara.
Ma andiamo con ordine. La capolista, sin dai primi minuti di gioco, si spinge in avanti con regolarità, ma i pometini tengono bene il campo, chiudono al meglio tutti gli spazi e mettono più volte in apprensione gli avversari sugli sviluppi di rapidi capovolgimenti di fronte. Il Real San Giuseppe, al tredicesimo giro di orologio, legittima un maggior predominio territoriale per merito di Chimanguinho, lesto ad appoggiare in rete un corner battuto da Duarte.
La reazione della Mirafin non si fa attendere. I pometini sfiorano il pareggio in contropiede con Lopez e Carlinhos, i quali impegnano severamente l’estremo difensore Ranieri. La squadra di Salustri, in chiusura di tempo, trova la giocata giusta per pareggiare i conti con Djelveh, il quale sfrutta al meglio un cambio di fronte di Lopez, trafigge Ranieri con un preciso diagonale e consente ai suoi compagni di andare negli spogliatoi con il punteggio in perfetta parità. La Mirafin inizia la ripresa con piglio autoritario, si fa apprezzare per un perfetto sincronismo da parte di tutti gli effettivi e costringe i temuti padroni di casa ad andare alla conclusione nella maggior parte dei casi dalla distanza.
La svolta della gara si registra a quattro minuti dal suono della sirena. Il Real San Giuseppe riesce a scardinare nuovamente la difesa rossoblu ancora per merito di Chimanguinho, cinico a capitalizzare al massimo l’unica sbavatura nell’arco dei quaranta minuti commessa dai ragazzi di Salustri. I padroni di casa, poco più tardi, chiudono i conti con il portiere Ranieri, il quale sorprende con un calibrato pallonetto il collega Martinelli e mette una seria ipoteca sulla settima vittoria di fila della sua squadra. La Mirafin, a quel punto, si riversa a testa bassa in avanti, ma non riesce a raddrizzare la situazione sfavorevole (Fratini colpisce una traversa su tiro libero n.d.d.) e deve mandare giù il calice amaro della quarta sconfitta di fila in campionato.
Antonio Gravante
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