La buona volontà non basta alla United Aprilia per fare risultato nella tana dell’Aemme Savio e riprendere la retta via dopo l’inopinato passaggio a vuoto casalingo accusato prima della sosta prevista dal calendario contro il modesto San Paolo Cagliari. Il quintetto allenato da Serpietri paga dazio al Pala Levante (3-2), incassa la quinta sconfitta in campionato e, per forza di cose, continua a navigare nelle zone piuttosto basse della classifica. La gara comincia su ritmi elevati. La compagine capitolina prova generosamente a spezzare l’equilibrio, ma trova sulla propria strada un baluardo insuperabile in Filippini, bravo ad evitare due volte la marcatura agli avversari con altrettanti interventi dall’elevato coefficiente di difficoltà. La squadra apriliana, invece, ha una ghiotta chance con Savi, il quale colpisce in pieno la traversa dal limite dell’area. Il punteggio si sblocca al minuto numero tredici. L’Aemme Savio passa in vantaggio con Di Giuseppe, il quale infila da pochi passi Filippini al termine di una bella azione in velocità. La prima frazione, taccuino alla mano, va in archivio con due episodi degni di nota. I padroni di casa falliscono un tiro libero con lo specialista Medici, il quale si vede respingere la conclusione dai dieci metri da Filippini, mentre gli apriliani rimangono in inferiorità numerica a causa dell’espulsione di Pacchiarotti. La ripresa, di conseguenza, si apre con lo United Aprilia ancora con quattro giocatori in campo. L’Aemme Savio, con grande cinismo, sfrutta le meglio la situazione favorevole e, dopo una prolungata manovra corale, consolida il vantaggio con l’ottimo Di Giuseppe. Trascorre soltanto un giro di orologio e si registra una seconda espulsione. I padroni di casa rimangono in inferiorità numerica a seguito della doppia ammonizione di Pezzini. La compagine pontina, a quel punto, produce il massimo sforzo, ma non riesce ad accorciare le distanze per la bravura del portiere rivale. Mister Serpietri, non trovando particolari sbocchi in avanti, decide di adottare, a sei minuti dalla fine, la tattica del portiere di movimento. Tale soluzione, alla resa dei conti, si rivela azzeccata. La United Aptilia si riporta sotto nel punteggio con il solito Barbarisi. Successivamente gli apriliani continuano a spingersi a testa bassa in avanti, ma a trovare la via del gol è l’Aemme Savio con Filipponi, bravo a intercettare la sfera nella zona nevralgica del campo e a fare centro nella porta sguarnita. I pontini non demordono, gettano il cuore oltre l’ostacolo e si riportano sotto nel punteggio grazie alla marcatura di Armenia. Il quintetto di Serpietri, a quel punto, produce il massimo sforzo e, a cinque secondi dalla conclusione, si crea i presupposti per pareggiare con Diguinho, ma Apollonio si esalta nella circostanza, compie la parata che vale i tre punti per la sua squadra e costringe la United Aprilia a tornare a casa a mani vuote.
Antonio Gravante
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